L’agenzia delle Entrate Riscossione ha pubblicato ieri i modelli per aderire al saldo e stralcio delle cartelle dal 2000 al 2017 che riguardano imposte e contributi dichiarati ma non versati (in tutto o in parte). L’accesso sarà possibile solo per chi avrà un Isee, ossia un indicatore della situazione economica equivalente, non superiore a 20mila euro. A pesare sono le differenti variabili, ad esempio quelle dei beni mobiliari e immobiliari. Così come sarà determinante ai fini del rispetto della soglia la presenza o meno di mutui o finanziamenti. I destinatari sono solo i contribuenti in situazione di «grave e comprovata difficoltà economica» e con una determinata tipologia di debiti. Quindi solo persone fisiche con un Isee inferiore ai 20mila euro che quei debiti non sono riusciti ad estinguerli per motivi economici. Per tutti gli altri, c’è la rottamazione-ter. Il contribuente dovrà provare il proprio stato di difficoltà economica che sarà verificato dall’Agenzia di riscossione con l’Inps che entro il 31 ottobre 2019 accetteranno la domanda o la rifiuteranno.  Rientrano nella definizione agevolata anche i contribuenti che hanno aderito alle precedenti edizioni della rottamazione delle cartelle e non hanno perfezionato i pagamenti dovuti.