Sono cinque gli affiliati al “clan dei casalesi”, destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, perchè responsabili del sequestro e dell’omicidio di Paolo Letizia, rapito il 19 settembre 1989 nel Casertano. La conclusione delle indagini, dalla Dda partenopea, ha permesso di ricostruire la verità sul giovane casalese allora appena ventunenne, che la sera del 19 settembre 1989 venne sequestrato da tre sconosciuti armati e travisati. Da allora, per oltre venticinque anni, nonostante gli accorati e ripetuti appelli dei familiari, un ultimo disperato appello della madre dello scomparso è stato riportato dal quotidiano Il Mattino lo scorso 9 giugno, del giovane nulla si era saputo. Paolo Letizia venne ucciso in un momento di massima recrudescenza della pulizia etnica che il clan dei Casalesi, nato dopo l’eliminazione di Antonio Bardellino, stava conducendo nei confronti degli affiliati rimasti fedeli ai parenti di quest’ultimo.