Presentato nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo il bando per il concorso internazionale di progettazione del nuovo Science Centre di Citta’ della Scienza, il polo museale di Napoli parzialmente distrutto dall’incendio del 4 marzo 2013. Il concorso e’ finalizzato alla redazione del progetto del nuovo Museo della Scienza e si svolgera’ in due fasi, una prima in cui concorrenti, attraverso elaborazioni schematiche, evidenzieranno l’idea progettuale; una seconda, alla quale parteciperanno i 15 progetti selezionati nella prima fase, dove ai concorrenti verra’ richiesta la stesura di un progetto preliminare. Tra questi verra’ selezionato il progetto vincitore. La scadenza della prima fase e’ fissata al 20 gennaio 2015, mentre la conclusione del concorso a maggio 2015. La ricostruzione del Science Centre di Citta’ della Scienza sara’ realizzata dove era prima attraverso una razionalizzazione dei volumi esistenti. Nel contempo, cosi’ come indicato dall’accordo di programma quadro, il Comune di Napoli realizzera’, con altre fonti di finanziamento e con un’altra intesa istituzionale, una grande spiaggia pubblica.
“Citta’ della Scienza e’ un fiore all’occhiello della Campania e dell’Italia – ha sottolineato Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento Europeo -. Si tratta di un’infrastruttura assolutamente all’avanguardia, un polo d’eccellenza in ambito tecnologico, industriale, scientifico e della ricerca”. Soddisfatto Vincenzo Lipardi, consigliere delegato di Citta’ della Scienza, presente con il consigliere d’amministrazione Antonino Magliulo: “Il 9 aprile dello scorso anno – ha ricordato – il Parlamento Europeo tenne una bellissima seduta a Bruxelles. In quella sede tanti europarlamentari di vari paesi ci esortarono a ‘non mollare’ ed avviare rapidamente la ricostruzione di Citta’ della Scienza. Il concorso di progettazione che oggi presentiamo e’ il frutto del lavoro congiunto con gli uffici del Comune di Napoli e con l’amministrazione comunale che ringrazio, della Sovraintendenza e del Provveditorato alle Opere Pubbliche, e di tutte le istituzioni firmatarie dell’accordo di programma quadro.
Non secondario e’ stato il contributo della Regione Campania, che ha stanziato oltre 34 milioni di euro e che grazie alla determinazione del professor Trombetti e del presidente Caldoro, hanno permesso che il Science Center di Citta’ della Scienza potesse rinascere”. “Questo bando – ha evidenziato Andrea Cozzolino – e l’azione di Citta’ della Scienza sono la dimostrazione che e’ possibile uscire dalle litanie di questi anni. Citta’ della Scienza rappresenta un simbolo, che tiene insieme significati diversi, che vanno pero’ tutti nella stessa direzione: dare un segnale della rivitalizzazione e della rinascita possibile di Napoli“