A oltre 5 anni e mezzo dal rogo che distrusse una parte di Città della Scienza, per quella devastazione non ci sono colpevoli. Paolo Cammarota l’ex custode che in primo grado era stato condannato con rito abbreviato a 6 anni per incendio doloso, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Napoli perché non ha commesso il fatto.
La sentenza, emessa 2 anni fa secondo la quale Cammarota avrebbe agito per rancore, è stata dunque ribaltata. Il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna. Richiesta che non è stata accolta dai giudici della terza sezione. “Prendiamo atto della decisione Ma siamo certi che la procura svilupperà ulteriori indagini per individuare il responsabile dell’incendio del 4 marzo 2013, un rogo che ha lasciato per molto tempo una cicatrice sul volto di Napoli”, commenta il legale di fondazione idis Città della Scienza che nel procedimento e parte civile. 2Attendiamo le motivazioni per valutare un eventuale ricorso per cassazione” spiega Giuseppe De Angelis.
Cammarota ha accolto la notizia piangendo per la gioia raccontano, i legali del custode Luca Capasso e Antonio Tomeo. Ora – aggiungono – bisogna trovare i veri responsabili.