“E’ una spiegazione abbastanza articolata di quello che in questo momento sta vivendo. Il mio assistito, che è stato di recente colpito da ischemia, ha chiesto la massima riservatezza della lettera”, ha sottolineato Politi. Secondo quanto si è appreso De Santis spiegherebbe di sentirsi molto provato dal punto di vista morale e psicologico. Inoltre il coinvolgimento nella vicenda della morte del tifoso del Napoli, Ciro Esposito, ha portato diverse conseguenze. “Su internet è rintracciabile l’indirizzo dei miei genitori – ha scritto De Santis – Non sono un mostro. La verità sta comunque emergendo”.
E’ una lettera molto lunga quella inviata da Daniele De Santis ai pubblici ministeri per evitare l’interrogatorio previsto per il prossimo 9 ottobre. La comunicazione è composta di due pagine scritte a stampatello e trasmesse negli uffici di piazzale Clodio via fax. “L’originale verrà presto messo a disposizione degli inquirenti”, è stato spiegato dai legali. Le dichiarazioni di De Santis assumono la veste di una sorta di “memoriale” a parere dei difensori, gli avvocati Tommaso Politi e Michele D’Urso. L’uomo ha chiesto alla procura di secretare l’atto.