LE RIVELAZIONI DELLA RIVISTA ”LIFE
AEREI AMERICANI a caccia di diselli volanti
NEW YORK, A.
La rivista « Life » pubblica un lungo articolo dedicato sul mistero dei « dischi volanti », e si chiede se essi non portino verso la terra visitatori dagli spazi astrali.
Affermando che specialisti della aviazione degli Stati Uniti stanno compiendo attualmente uno studio particolareggiato dei fenomeni inesplicabili loro segnalati, la rivista scrive che a aerei militari vengono tenuti continuamente pronti per cercare di intercettare i dischi ». Ciò segna un singolare mutamento nell’atteggiamento dell’aviazione, che finora aveva sempre dimostrato una grande « calma ufficiale » in proposito.
Secondo l’inchiesta condotta da a Life », si riterrebbe che i dischi, o piatti volanti, non siano di fabbricazione umana, e sembra plausibile che essi provengano da altri pianeti ».
Non è possibile essere certi di questi fatti per il momento, ma la risposta si avrà «forse fra una generazione o forse anche domani. In qualche parte del cielo si trovano di certo coloro che sanno».
Da tali considerazioni « Life » trae le conclusioni seguenti: i dischi, cilindri e altri oggetti analoghi, con qualità luminose e di aspetto solido, si sono trovati per diversi anni e si trovano forse attualmente nell’atmosfera della terra; 2) sfere di fuoco verdi con luminosità più intensa di quella della luna hanno attraversato spesso 11 cielo; 3) tali oggetti non possono venir spiegati in alcun modo dalla scienza attuale come fenomeni naturali, e possono essere soltanto macchine artificiali create e dirette da una intelligenza superiore.
« Infine all’origine dell’esistenza di tali macchine non si trova alcuna istallazione nota o la cui creazione possa essere prevista sulla terra ».
L’articolo è illustrato da tre fotografie, prese da un dilettante nell’agosto del 1951, di oggetti luminosi la cui origine’ e inesplicabile e che si muovevano nel cielo formando una specie di triangolo, al modo di una formazione di anitre selvatiche.
Secondo « Life », le fotografie sono state esaminate con la massima cura dai servizi fotografici dell’aviazione, che ha riconosciuto che esse sono prive di qualsiasi ritocco.
Le foto dei dischi volanti riconosciute come autentiche
Rio de Janeiro, I0 maggio
L’addetto militare americano in Brasile, Jack Weriey Hugues, che insieme con un rappresentante del Ministero della Marina brasiliano ha esaminato le negative delle sensazionali fotografie di un disco volante prese da un reporter del giornale «Cruzeiro», ha dichiarato: « Non vi è il minimo dubbio sull’autenticità delle fotografie ».
Il giornalista Joao Martins, che ha preso le fotografie alla Barra de Tijuca (quartiere periferico di Rio de Janeiro sulla costa), ha fatto la seguente descrizione del fenomeno: <Il disco somigliava ad un aereo e si muoveva lungo Ja costa a velocità straordinaria. Allorché questo oggetto, proveniente dal mare, ebbe raggiunto la linea dell’orizzonte, ridusse la velocità e descrisse una grande curva passando più o meno al di sopra del punto in cui noi ci trovavamo. Esso perdette quota discendendo come una foglia staccata da un albero, e quindi scomparve nuovamente come un proiettile in direzione del mare ».
Tre caratteristiche del presunto disco volante hanno particolarmente colpito l’addetto militare americano: l’apparecchio non faceva alcun rumore, si muoveva a fortissima velocità; la velocità era variabile. E ciò sembra indicare che l’apparecchio era guidato da un pilota o per radio.
Interrogato dai giornalisti Hugues ha detto: «Tutte le ipotesi sono permesse, compresa quella che si tratti di un’arma marziana o di un altro pianeta, oppure di un’arma segreta lanciata da una potenza straniera ». Data l’estrema chiarezza delle fotografie, esse sono state consegnate subito dopo la pubblicazione alla Ambasciata americana a Rio de Janeiro.
Le altre annate
1949 – https://www.ilsudonline.it/page/2/?s=gli+ufo+sui+giornali
1951 – https://www.ilsudonline.it/cinquantanni-di-dischi-volanti-sui-giornali-il-1951/