Gli Ufo sui giornali: una raccolta unica di articoli che partono dal 1949. Una storia di costume ma anche di mistero.
Cominciamo con il 1949
I DISCHI VOLANTI DI ORIGINE INTERPLANETARIA?
“La Nazione Italiana” 28 dicembre 1949
NUOVA YORK- Gli astronomi dell’osservatorio di California hanno assistito all’esplosione verificatasi su una stella nel corso di osservazioni. L’esplosione ha coperto una zona valutata a ottomila miglia quadrata e si calcola che la temperatura abbia raggiunto i 15 mila gradi.
Le esplosioni del genere sono di solito registrata da studi fotografici, e sono state viste ad occhio nudo solo quattro volta da che mondo è mondo.
La stella ha un diametro sei volta maggiore di quello della terra.
Una rivista mensile americana afferma che i dischi volanti sono una cosa reale, e precisamente dei veicoli usati da abitanti di altri pianeti per visitare la terra. Queste le conclusioni delle indagini, che da qualche anno a questa parte hanno appassionato studiosi e profani, contenute in un articolo di Donald Keyhoe che verrà pubblicalo dalla rivista « True » nel numero del prossimo gennaio.
Keyhoe, che è un noto tecnico aeronautico, sostiene che i dischi volanti sono di natura interplanetaria, poiché il fenomeno non può avere altra spiegazione. Un portavoce dell’aviazione ha tuttavia dichiarato che « le Indagini effettuate non danno alcun credito al punto di vista della origine
Interplanetaria dei dischi volanti ».
Meraviglioso bolide nel cielo di Firenze
La Nazione Italiana 3 luglio 1949
Ieri sera verso le 13.10 chi si trovava all’aperto ha visto un meraviglioso fenomeno celeste: un «razzo » luminosissimo, dalla testa bianca e dalla coda azzurrastra ha attraversato il cielo da sud-est e nord-ovest apparentemente parallelo alla superficie terrestre. Fra la sua apparizione e la sua scomparsa sono intercorsi forse dieci secondi.
Abbiano interrogato un illustre astronomo il quale, purtroppo, non aveva osservato il fenomeno: ma dalla nostra descrizione ha desunto che si trattasse di un bolide proveniente dagli «spazi siderali” e come molti sanno, reso incandescente» a causa dell’attrito con l’atmosfera. La direzione
della sua corsa, parallela alla superficie terrestre e non inclinata terso di essa, fa presumerò che non abbia toccato il nostro pianeta, ma che sia nuovamente uscito dalla tua atmosfera per proseguire il suo viaggio nella vertiginosità immensa dello spazio. Meglio così.
Risolto il mistero dei dischi volanti?
BALTIMORA, 20. – Agenti federali e funzionari della polizia statale hanno scoperto nel pressi di Ole Burnis, a circa 15 miglia da Baltimora,
due dischi accoppiati, che a detta loro, potrebbero fornire la risposta al mistero del « piatti volanti ».
I funzionari che stanno svolgendo le ricerche sono stati Informati che I dischi sarebbero stati costruiti da un certo Johnatan Caldwell, un inventore scomparso con la moglie ed un figlio dal 1941. La scomparsa di Caldwell risale a sei anni prima dell’apparizione del dischi volanti che hanno provocato grave apprensione in tutta la nazione ed attirato l’attenzione degli studiosi americani.
E’ stato anche Interrogato, nel corso delle Indagini, un certo John W. Ganz, meccanico, che asserisce di aver lavorato una volta con un Caldwell di circa sessanta anni che nel campo aeronautlco aveva raggiunto risultati eccezionali, che divennero patrimonio comune della scienza aeronautica soltanto dieci anni dopo. Ganz ha testimoniato che Caldwell manifestò una volta anche l’intenzione di creare una società per la fabbricazione del suol dischi.
La Nazione Italia 21 agosto 1949