“Abbiamo il dovere di garantire ai cittadini della Campania il sacrosanto diritto alla salute e a un’adeguata assistenza, a cominciare dal riportare ai fasti di un tempo presidi storici come il Loreto Mare, oggetto di una sistematica opera di smantellamento. Un’operazione che ha privato la città di Napoli di un ospedale di eccellenza, per anni in grado di offrire assistenza specialistica per le principali emergenze. Negli anni dei governi Caldoro e De Luca il Loreto Mare è stato privato, di volta in volta, dei reparti di Utic, emodinamica, cardiologia, neurochirurgia, neuroradiologia, chirurgia, ostetricia e medicina. Uno smantellamento completato nel corso dell’ultima emergenza, quando il presidio è stato svuotato per essere destinato a Covid Hospital. All’elenco dei reparti già chiusi negli ultimi anni, si aggiungono ora la rianimazione, la chirurgia e l’ortopedia e scompare del tutto anche il Pronto soccorso”. Lo dichiara la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle e candidata alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino.
“Quello che sta accadendo con il Loreto Mare è l’esempio di come gli annunci di De Luca sono puntualmente smentiti dai fatti. Da ospedale di eccellenza e principale riferimento, insieme al Cardarelli, per l’assistenza in città, destinato a essere Dea di I livello, dotato di pronto soccorso e delle principali specialità, quello che sarà riconsegnato, stando alle disposizioni a firma del dg dell’Asl Napoli 1 Verdoliva, sarà poco più che un ambulatorio. Sebbene dal Governo siano stati stanziati ulteriori 200 milioni destinati al potenziamento delle reti tempo-dipendenti e delle attività chirurgiche, la Regione provvede a tagliare dall’offerta del Loreto Mare proprio la rete tempo-dipendente e la chirurgia. E non possiamo consentirlo. Per questo venerdì prossimo saremo in piazza con i residenti per chiedere che il Loreto Mare sia restituito alla città con tutte le specialità e le eccellenze che hanno reso glorioso questo storico presidio e per illustrare il nostro progetto per una sanità a misura di cittadino”.