di Giuseppe Pedersoli
Dall’inizio del campionato, questo è il giorno più triste. Tra poche ore, mi consegneranno la dieta. Altro che infortunio di Milik e Ghoulam, ho subìto minacce di colesterolo, trigliceridi, transaminasi e picchi pressori. Almeno il Napoli è al primo posto, in campionato. Io il primato l’ho mantenuto soltanto sulla bilancia. Se dicessi quanto peso in libbre, suonerebbe spaventoso. Altro che record di gol segnati e di vittorie consecutive. Lo 0 a 0 col Chievo mi sembra come il “giorno libero” concesso dalla nutrizionista. “Pizza, ok, ma con pochissimo olio”. Alla squadra di Sarri, dopo le fatiche di Champions e la vetta in classifica, è stata concessa una giornata di riposo, un punto, Sepe in porta e il redivivo Mario Rui sulla fascia sinistra. Si è detto mille volte, 114 punti non si possono realizzare (3 punti per 38 partite). Ogni tanto, pure si deve rallentate e concedere agli avversari almeno un pareggio. Tornando alla dieta, non possiamo ingozzarci di punti, sarebbe bulimìa nervosa da campionato. Al momento, il team azzurro è imbattuto, tante vittorie e soli due pareggi. La grande Juventus ha vinto a fatica contro il Benevento, che era pure andato in vantaggio con gol di Ciciretti. L’Inter pareggia e Icardi ha problemi al “tendine rotuleo”. La Roma e il Milan vincono e ciò nonostante ho nelle orecchie la voce di Mr. Maurizio: “Ma sono ancora qua, e oggi come allora, difendo la città” e ricordo che, nonostante stanchezza, infortuni, problemi, siamo pur sempre ben saldi al primo posto sul podio. E grazie al cielo c’è la sosta per la partita della Nazionale di Ventura. Potremo riposare un po’. A proposito, Jorginho finalmente convocato tra gli azzurri, mentre il Pipita resta ancora a casa, nonostante l’infortunio di Maurito Icardi. Higuain, probabilmente, deve continuare la dieta che, col Natale in arrivo, gli fa paura più del Napoli. In sintesi, cari fratelli di tifo, non ho alcuna intenzione di fasciarmi la testa che ancora non si è rotta e che forse non si romperà. Sento, in lontananza, una vera e propria macumba contro il Napoli e l’unico modo per reagire è quello di una collettivissima “danza della sfogliatella”. Certo, fa un po’ a cazzotti con la “cura dimagrante” ma spiegherò a chi di dovere che siamo stati costretti da cause di forza maggiore. A proposito: se dalla dietologa, al Policlinico, incontro il Pipita, ve lo faccio sapere, promesso. Forza Napoli, sempre.