Chiara Scaglianti, modella e attrice
Chiara 27 enne di Ferrara. Sei disponibile a posare per quali generi?
Gli unici generi che escludo tassativamente sono quelli riguardanti la nudità troppo esplicita, la quale, per quanto riguarda il mio specifico gusto, in alcuni casi può risultare volgare. Mi riferisco alla met art, all’x-art e a tutto ciò che le richiama. Sono, invece, a favore dell’erotismo capace di stimolare i sensi senza dover necessariamente mostrare tutto.
Ti piace il mondo dello spettacolo?
Per quanto riguarda le esperienze avute finora, ammetto che non mi piaccia granché il mondo dello spettacolo: trovo che in molti casi ci si focalizzi maggiormente sull’apparenza anziché sulla sostanza e che la volontà di mettere in luce un prodotto artistico realmente valido, originale e rispecchiante il reale gusto e le aspirazioni di chi lo propone sia spesso messa in secondo piano. Ciò, a mio avviso, avviene in ogni settore del mondo dello spettacolo: in quello musicale, cinematografico e della fotografia, tutti ambiti nei quali ho preso parte a varie collaborazioni e che mi hanno portato (e mi portano tuttora) a prende in considerazione soltanto progetti che ritengo essere veramente validi. Ciò che mi fa proseguire lungo questa strada è l’amore incondizionato che nutro per l’arte, alla quale non potrei mai rinunciare, pur rendendomi conto di trovarmi immersa in un ambiente non sempre affine al mio pensiero e ai miei bisogni.
Hai partecipato in qualità di attrice per alcuni cortometraggi e lungometraggi, giusto?
Ho seguito studi inerenti al mondo cinematografico e teatrale. In questo ambito, dopo le prime esperienze maturate nel corso dell’adolescenza nell’ambiente scolastico ed extra-scolastico, ho ricoperto piccoli ruoli in alcuni lungometraggi realizzati da Ferdinando De Laurentis, che è stato anche regista di vari spettacoli teatrali ai quali ho preso parte. Ho proseguito provando a cimentarmi in differenti ruoli facenti parte del mondo cinematografico: ho seguito il corso annuale della Scuola Organica di Cinematografia Rosencrantz & Guildenstern a Bologna, dove ho affrontato dal punto di vista pratico la regia, la sceneggiatura, la fotografia, le riprese audio e video, la produzione, la direzione degli attori, il montaggio e la post-produzione audio e video. Al termine di questo percorso ho fatto parte, assieme ai miei compagni, della troupe coinvolta nella realizzazione dei 18 cortometraggi di fine anno, di uno dei quali ho curato la sceneggiatura, la regia e le musiche. Infatti, svolgo anche attività di tipo musicale: ho frequentato il Triennio Jazz e il Biennio di Musica Applicata in Conservatorio e ho studiato canto moderno privatamente. Oltre a esibirmi come solista e in band di vario genere, mi dedico alla composizione e all’arrangiamento di brani per piccole formazioni e piccole orchestre. Attualmente ho anche ripreso gli studi di recitazione cinematografica e teatrale, sempre presso l’Associazione Rosencrantz & Guildenstern. Hai lavorato per shooting con fotografi professionisti e fotoamatori.
Quali emozioni hai provato? Cosa hai imparato da loro?
Ogni occasione di collaborazione ha costituito per me un’opportunità per imparare qualcosa di nuovo, per migliorarmi nelle pose e nell’espressività, ma, soprattutto, mi ha permesso di conoscere persone nuove con le quali ho potuto instaurare un ottimo feeling personale, oltre che professionale. Difatti, amo il confronto in ogni ambito, non soltanto davanti all’obiettivo, e trovo stimolante poter scoprire quante più sfaccettature possibili nelle persone con le quali mi rapporto, oltre a volerne scoprire di nuove relative a me stessa. Prediligo i set nei quali viene lasciato ampio spazio alla libera creatività, proponendo pose personali con la finalità di mostrarmi con la maggior naturalezza possibile. Ciò viene reso ancora più accattivante nelle situazioni in cui gli scatti intendono raccontare una storia, magari con l’ausilio di oggetti ed accessori fuori dall’ordinario: amo tutto ciò che è bizzarro, inusuale, amo gli accostamenti non banali e la possibilità di reinventare il reale. Inoltre, queste tipologie di set offrono la possibilità di mettermi in gioco similmente a come mi pongo in veste di attrice, in quanto, per la loro volontà di “mettere in scena” una determinata situazione, mi consentono di poter vestire i panni di personaggi differenti, pur rispecchiando ognuno uno o più lati di me stessa. Apprezzo, dunque, particolarmente quando mi viene offerta la possibilità di esprimermi contemporaneamente attraverso più aspetti del mio estro artistico: ciò consente di potermi migliorare ancora di più, con la speranza di riuscire a rendere, in questo modo, ogni progetto più soddisfacente.
Il punto forte del tuo fisico?
Non saprei. Credo dipenda dalle preferenze di ognuno e da ciò su cui ciascuno si focalizza. Cerco prima di tutto di curare l’espressività, cosa che ancora non sempre mi riesce. Il fisico, nel posare, è certamente importante, ma ritengo che non ne costituisca l’aspetto preminente.
Il 2017. Cosa chiederesti?
Chiederei innanzitutto maggiori opportunità per quanto riguarda l’esibirmi come musicista: purtroppo nella mia zona è difficile trovare contesti nei quali proporre un prodotto che vada oltre le classificazioni di genere, o riguardante specifici generi non molto considerati. Questo vale soprattutto per quel che concerne il mio progetto da solista, che so bene essere piuttosto di nicchia. Mi piacerebbe anche poter prendere parte a nuovi progetti cinematografici, non solo come attrice o elemento della troupe, ma anche in veste di compositore di colonne sonore. Infine, intendo proseguire con l’attività di fotomodella: ho già in programma numerose nuove collaborazioni, le quali spero aumenteranno progressivamente.
L’indumento e/o oggetto da non far mancare nella tua valigia?
L’agenda con tutti gli impegni segnati, che consulto ogni giorno. Altrimenti non riuscirei mai a ricordare tutto ciò che ho da fare.
L’amore per te?
L’amore è qualcosa di raro, di forte e sempre differente a seconda delle persone a cui è rivolto. E’ qualcosa che non si esaurisce, ma che si trasforma nel tempo. Nel caso un amore rivolto a una specifica persona “muoia”, ritengo che esso possa assumere la forma di un rinnovato amore per se stessi e per le proprie passioni.
Contatti social?
Ho una pagina Facebook relativa alle mie attività musicali, in fase di aggiornamento: https://www.facebook.com/chiara.scaglianti/ e un’altra riguardante la mia attività di fotomodella https://www.facebook.com/chiara.scaglianti.model/ Ho un profilo come fotomodella anche su Modelshoot http://www.modelshoot.net/user/chiarascaglianti e su Fotoportale http://www.fotoportale.it/modelle/Chiaretta_/