Il 5G è una realtà: per la prima volta è stata accesa una intera rete 5G che ha permesso di vedere uno streaming a 2,3 Gbit/S. E’ accaduto al Centro di innovazione e ricerca di ZTE a L’Aquila, una struttura di 1.000 metri quadrati unica nel suo genere, che vedrà esperti e scienziati italiani e cinesi lavorare per una serie di progetti di innovazione nei prossimi anni che coinvolgeranno università, imprese, start up e operatori di telecomunicazioni.
Questa giornata rappresenta “un momento molto importante per le relazioni bilaterali fra Cina-Italia – ha dichiarato Xu Xiaofeng, Consigliere economico dell’ambasciata cinese – che negli ultimi anni hanno conosciuto un rapido sviluppo. Gli investimenti cinesi in Italia sono cresciuti: parliamo di 12 miliardi di dollari. In questa relazione bilaterale la collaborazione tecnico-scientifica rappresenta un punto fondamentale. La nascita del centro innovativo 5G, avvenuta grazie a ZTE, è un importante esempio di collaborazione e sottolinea come il governo italiano sia molto attento allo sviluppo tecnologico 5G. L’Italia è il primo paese che ha dato la frequenza rendendo possibile il 5G”.
“Il futuro del 5G è tangibile e parte da oggi: il centro che inauguriamo a L’Aquila è simbolo dello sviluppo tecnologico e della ricerca scientifica – ha affermato mr. Hu Kun, a.d. ZTE Italia e Western Europe – . In questo tecnopolo noi diamo il via al segnale 5G che darà nuova vita a questa struttura. Abbiamo scelto L’Aquila perché questo territorio, duramente colpito, diventi simbolo di rinascita e di nuova vita. Con UnivAq lavoriamo per sviluppare nuove connessioni che cambiano vita a tutti noi. Il 5G permetterà di fare un enorme balzo in avanti. L’Italia è per noi un Paese strategico, perché il governo sta spingendo verso ricerca e innovazione e perché il mercato si aspetta molto dalle nuove tecnologie. Zte investe continuamente sulle nuove tecnologie e questo permetterà di dare opportunità commerciali e di contribuire alla strategie del paese”.