Mariano Ferro ed i militanti de “il popolo dei forconi” si sono ritrovati sabato mattina a Catania in piazza Risorgimento, luogo nel quale Salvatore La Fata, in preda alla disperazione, si è dato fuoco qualche giorno fa ed è morto subito dopo.
“Un atto di solidarietà concreto verso la famiglia – si legge in un comunicato – La raccolta avviata nei giorni precedenti coinvolgendo produttori che non hanno fatto mancare la loro disponibilità, ha prodotto un risultato tangibile e di pronto riscontro ai bisogni della famiglia alla quale è andato il ricavato della vendita. Questo non vuole essere la panacea di tutti i mali ma un segnale diverso visto che con le bandiere a mezza asta non si mangia, afferma Carlo Siena attivista dei Foeconi e promotore della iniziativa.
I Forconi afferma Mariano Ferro hanno scelto di stare con gli ultimi e dare voce a chi voce non ha questa attività fa segiuto alle ormai numerose manifestazioni di disubbidienza alle ordinanze di sfratto di famiglie che hanno visto evendute all’asta le proprie case e imprese, denunciando un metodo, quello delle aste, che va rivisto in considerazione del difficile momento che viviamo. Ovviamente prendendo le distanze da chi impropriamente abusa del nome dei “forconi” praticando e fomentando sterili proclami di sommosse i “forconi” quelli veri erano li in piazza a dare un segnale di impegno che parte dalla vicinanza alla gente”.