“Le città metropolitana sono importanti per migliorare lo sviluppo dei nostri territori e per migliorare la governance. Sono una straordinaria occasione per migliorare la qualità della vita dei cittadini a partire dalle reti dei servizi e dei trasporti”. Così il sindaco di Catania e Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci alla presentazione del progetto “Start City’’, lanciato dal Coordinamento ANCI dei Sindaci delle Città Metropolitane in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Oltre al sindaco Bianco, all’incontro moderato dal Vice Direttore del Corriere della Sera, Daniele Manca, hanno partecipato Piero Fassino (Presidente dell’ANCI e Sindaco di Torino), Dario Nardella (Coordinatore ANCI delle Città Metropolitane e Sindaco di Firenze), Valerio De Molli (Managing Partner di The European House – Ambrosetti), e i sindaci delle Città Metropolitane Giuliano Pisapia (Milano), Marco Doria (Genova) e Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria).
“Le città metropolitane italiane saranno in grado di competere con le grandi città europee – ha continuato Enzo Bianco -. Spiace che quando in tutta Italia esse siano formalmente già partite in Sicilia non sia ancora così. In questo caso l’autonomia regionale è un handicap del quale stiamo pagando le conseguenze”.
Il progetto “Start City” è stato presentato oggi, presso Palazzo Isimbardi a Milano, con l’obiettivo di individuare una cornice strategico-operativa per lo sviluppo delle Città Metropolitane in Italia, con particolare riferimento alla dimensione economica, alla crescita occupazionale e alla capacità dei territori di attrarre nuovi investimenti.
Le Città Metropolitane, dunque, sono oggi al centro dell’agenda politica del Paese. L’approvazione della Legge 56/2014 (il c.d. “DDL Delrio”) ha definitivamente istituito le dieci Città Metropolitane (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria) che, dal 1° gennaio 2015, sono andate a sostituire le rispettive Province. A queste si stanno aggiungendo quattro ulteriori realtà metropolitane (Cagliari, Catania, Messina e Palermo). Tuette e 14 insieme rappresentano 22 milioni di abitanti, il 36% della popolazione italiana, ed oltre il 40% del PIL nazionale”.
Questo cambiamento richiede quindi l’identificazione di una visione strategica di ampio respiro per le Città Metropolitane italiane, nonché degli strumenti più idonei per perseguirla. Le Città Metropolitane possono determinare importanti ricadute in termini di innovazione istituzionale e socio-economica: tra i benefici attesi legati al loro nuovo assetto vi saranno infatti una migliore governance del territorio e capacità di programmazione su aree vaste.
Le attività del progetto “Start City” sono guidate da un Advisory Board composto dai vertici di ANCI e di The European House – Ambrosetti e da un Comitato Scientifico di alto profilo formato da Juan Alvaro Alayo (esperto di sviluppo urbano; già Direttore della Pianificazione e Sviluppo di Bilbao Ria 2000), Mario Cucinella (Architetto, Fondatore e Presidente dello Studio MCA-Mario Cucinella Architects) e Ferruccio de Bortoli (Direttore del Corriere della Sera).
Mario Cucinella, che a Catania è impegnato in diversi progetti (da Librino a Corso Martiri della Libertà) ha sottolineato che “la rigenerazione urbana non è solo un’attività edilizia ma un processo sociale ed ecologico. Dobbiamo capire profondamente l’essenza delle aspirazioni di un Comune e di un territorio, l’essenza degli obiettivi dell’investitore economico, l’essenza dell’ecosistema e quello della comunità. Il successo dell’operazione di rigenerazione non sarà quindi solo dovuta all’architettura, che è una risposta a queste domande, ma dalla capacità di armonizzare e ri-conciliare i tanti interessi, migliorare le aspirazioni economiche, migliorare la vita dei cittadini, la loro felicità e il loro benessere”.
Il progetto “Start City” porterà ad un “Libro Bianco delle Città Metropolitane” che verrà presentato e discusso a fine 2015 in occasione di un Forum di alto livello che riunirà i vertici del Governo locale e nazionale, della business community, della società civile, con l’obiettivo di dibattere sulle priorità strategiche per le Città Metropolitane italiane e condividere azioni concrete.