La sorella di Veronica ha litigato violentemente con il cacciatore che ritrovò il corpo del bimbo, Orazio Fidone. Fidone è nel libro degli indagati. La lite è avvenuta al Vecchio Mulino proprio quando Antonella registrava un’intervista per Mattino Cinque, dove è stato ritrovato il bambino. Fidone che passava di là ha lanciato “un epiteto” contro la sorella di Veronica e lei si è scagliata contro il cacciatore, parlando contro il genero di Orazio Fidone che dice: “Io mi sento tranquillo perché non ho nulla a che vedere con quella famiglia”.
Gli inquirenti continuano a lavorare: al vaglio ci sono tutti i contatti internet della donna nelle ore precedenti e successivi alla morte del povero piccolo. Veronica accusata di omicidio è in carcere e continua gridare la sua innocenza e a chiedere il sostegno del marito David che si è allontanato da lei e dalla famiglia della moglie, chiuso in silenzio, vive il dolore della morte del figlio lontano dai riflettori. Intanto è sbucata una testimone che dice di aver visto Loris quella mattina andare verso scuola, in particolare al parco dei giochi dove però le telecamere quel giorno non funzionavano. lo zainetto del bimbo non è mai stato ritrovato e si suppone che Veronica avesse un complice: sono in tre i sospettati.