E’ una vera e propria lotta quella che da mesi vede contrapposti la Gori S.p.a. – attuale gestore dei servizi idrici – che chiede ai cittadini di Sorrento dei supplementi tariffari per gli anni precedenti ovvero per “partite pregresse ante 2012″. La Gori SpA, infatti, da tempo in difficoltà economiche sebbene la Regione Campania abbia offerto un concordato pari a circa 70 milioni di euro ha un passivo che sembrerebbe essere di svariati milioni per cui con un accordo interno è stato deciso di rivolgersi all’utenza postulando delle integrazioni tariffarie per gli anni passati ovvero per le cosiddette partite pregresse ante 2012.
Aperta su ilsudonline una linea a tutela dei cittadini si è acceso un dibattito con i cittadini ed i contribuenti per aiutarli contro la Società che in questo momento sta gestendo le risorse idriche nel comprensorio ATO 3 sarnese–vesuviano.
Cittadini sdegnati, seccati ed arrabbiati che oltre alle tante sofferenze imposte dall’attuale Governo che li sommerge di tasse e privazioni nell’attuale momento di crisi, si sono trovati a ricevere dalla Gori Spa ulteriori disagi e stress non indifferenti, e questo sia i Pensionati che i lavoratori. E’ emerso che i cittadini non ritengono corretto che la “Gori” per una propria amministrazione difettosa ed erronea cerchi di risollevarsi caricando ed appesantendo le fatture dell’utenza Acqua ( bene primario ) sebbene prescritte ai fruitori destinatari finali.
Le richieste continue pervenute a “Ilsudonline” sono su come procedere per evitare il pagamento di tali fatture “ pazze “ e dare inizio ad organizzazioni per fare fronte comune. Su tale questione con l’apporto dell’Avv. Stefania Fabricatore – che partecipa al dibattito online e che ha messo a disposizione della cittadinanza Sorrentina il proprio studio legale in Napoli– si è spiegato per conoscenza dei fruitori che va formulato reclamo per fermare il recupero delle partite pregresse innanzitutto compilando da internet il modulo su “ ilsudonline”.
Strada alternativa a quella appena illustrata è di inviare da soli una raccomandata a/r alla Gori S.p.A. richiedendo di dichiarare nulle le fatture indicate, di ricalcolare i conguagli tenendo conto dell’avvenuta prescrizione parziale del credito (alcuni importi sono riferiti addirittura ai periodi dal 2003 al 2009,) nonché di sospendere nelle more qualsiasi procedimento scaturente dal mancato pagamento delle fatture.
Si ricorda che la raccomandata a/r da inviare alla Gori S.p.a. va conservata in copia.
Per quelli che hanno già pagato le fatture infondate alla Gori S.p.A. è fondamentale sapere che il pagato può essere recuperato. Pertanto è necessario compilare e spedire anche qui una raccomandata a/r specificando la dicitura restituzione del “recupero partite pregresse ante 2012 richieste dalla Gori spa ”.
Se non si ottiene però risposta dalla già citata Gori S.p.A. l’Avvocato Fabricatore ha indicato che non vi è altra strada che procedere prima con un ultimo tentativo chiamando a “Mediazione” (come previsto dal Ministero della Giustizia ) la Gori S.p.A. e poi procedere per via giudiziaria rivolgendosi al Magistrato competente preposto per competenza territoriale non escludendo poi anche di arrivare fino alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo.
Si precisa che tale opposizione, per avere un margine di accettabilità, più elevato è sempre meglio che venga eseguita da un Avvocato ed il proprio Studio legale con il supporto giornalistico de “ilsudonline” è pronto ad assistere gratuitamente tutti i cittadini Sorrentini inviando una mail a:
redazione@ilsudonline.it oppure a ilsudonline@gmail.com contenente nome cognome ed i propri recapiti telefonici – verrete contattati dai nostri collaboratori che vi aiuteranno nella predisposizione dei moduli.
Il parere del Consiglio di Stato ha rafforzato la precisazione che l’acqua “ non è una merce qualsiasi per il semplice fatto che non è fungibile o sostituibile con qualcos’altro “.
E’ impensabile e del tutto illogico dunque che i comuni che sono garanti delle pratiche in materia di acqua continuino a non far nulla per i propri cittadini tartassati, pertanto a questo punto bisogna che l’intera cittadinanza della Penisola Sorrentina si attivi in modo legale per dare alla Gori S.p.A. un segnale forte e chiaro che non ci stanno.