Beni per circa 1,7 milioni di euro sono stati sequestrati a tre appartenenti al clan camorristico Belforte, attivo nel Casertano: Ulisse Severino, Carmine Lombardo e Luca Di Fuccia. Ad eseguire il provvedimento di sequestro la Guardia di finanza su mandato della Dda partenopea. Le indagini, nell’ambito delle quali risultano indagate altre 20 persone, rappresentano lo sviluppo di un’operazione portata a termine lo scorso 21 luglio.
In quell’occasione furono eseguite diverse ordinanze di custodia cautelare e sequestrati beni nei confronti di appartenenti al clan Belforte, tra i quali titolari di attivita’ imprenditoriali, indagati per associazione a delinquere, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, tutti aggravati dalla finalita’ dell’agevolazione mafiosa.
Secondo l’accusa, Severino, Lombardo e Di Fuccia si sono resi responsabili, tra il 1995 e il 2010, a vario titolo di abusivismo edilizio, riciclaggio, reimpiego di ingentissime somme di denaro, reati tutti aggravati dalla finalita’ dell’agevolazione del gruppo camorristico Belforte. Le indagini hanno gia’ portato al sequestro del Centro Direzionale Vanvitelli, imponente complesso residenziale in localita’ Macello a Marcianise, bene direttamente riconducibile a persone vicine ai “Mazzacane”. Sigilli a 18 unita’ immobiliari, 18 terreni agricoli, sei terreni edificabili, 11 auto e moto, due quote societarie e numerosi rapporti finanziari in corso di quantificazione