Oggi l’Agenzia delle entrate (OMI) divulga i dati delle compravendite relativi al secondo trimestre del 2016.
Ma tracciata la fotografia di questo periodo, cosa accade invece se estendiamo l’analisi ai primi nove mesi del 2016? Secondo la rilevazione di Casa.it (www.casa.it), rispetto allo scorso anno, a livello generale la domanda di abitazioni è in crescita sia a livello nazionale (+6%) sia in tutte le principali città metropolitane. Nello specifico, la più “dinamica” risulta infatti Milano (+8,9%). Seguono Roma (+6,9%), Torino (+6,2%), Firenze (+5,8%), Bologna (+5,2%), Palermo (+5,1%), Genova (+4,9%) e Napoli (+4,8%). Dati che, seppur positivi, hanno visto rallentare la crescita se confrontati con i primi 4 mesi dell’anno.
“Rispetto ai primi nove mesi del 2015, la domanda di case nelle grandi città italiane segna una crescita media di 6 punti percentuali – commenta Alessandro Ghisolfi, Responsabile del centro Studi di Casa.it – con picchi di richieste superiori alla media a Milano, Torino e Roma. Il trend in aumento è positivo da oltre 18 mesi e conferma che l’interesse verso il mercato residenziale, da parte delle famiglie italiane, si è rafforzato rispetto al biennio precedente. Analizzando l’andamento mensile vi sono però alcuni segnali che portano ad essere ancora prudenti prima di poter affermare con decisione che il mercato sia decisamente uscito dalle secche della crisi che attanaglia il segmento abitativo da circa otto anni. Infatti, nel periodo estivo (luglio – settembre), la crescita della domanda, pur positiva, non ha mantenuto la velocità dei primi 3 mesi dell’anno, registrando un rallentamento dei ritmi di crescita che gli stessi operatori hanno rilevato. In nessuna delle città esaminate si registrano dati negativi ma, nel confronto mese su mese, si nota una differenza percentuale delle richieste che non supera i 2/3 punti, denotando così un leggero cambio di velocità.”
Sul fronte dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato, a livello nazionale nel mese di settembre 2016 si rileva una contrazione del -1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno mentre, tra le città metropolitane, quelle che hanno sofferto maggiormente sono Firenze e Genova (-3,5%). Calo, seppur più contenuto, per Napoli (-1,5%), Milano (-1,3%), Bologna e Palermo (-1,2%), Torino (-0,6%) e Roma (-0,3%). Tra le città più care si evidenziano Firenze (3.970 €/mq), Milano (3.900 €/mq) e Roma (3.500 €/mq).
Quali sono le previsioni per fine 2016?
“Sulla base soprattutto della vivacità dimostrata nella primavera di quest’anno – conclude Alessandro Ghisolfi – le stime per fine 2016 erano ampiamente positive. Negli ultimi tre mesi tuttavia la spinta propulsiva sembra aver perso brillantezza, proprio nel periodo in cui storicamente il mercato ha sempre dato le migliori performance. Sulle decisioni di acquisto pesa nuovamente il clima di incertezza generale che rimane di sfondo alle evoluzioni del mercato. Incertezza soprattutto legata alle vicende politico economiche non solo del nostro Paese ma internazionali (Brexit è l’esempio ultimo e più significativo). In sostanza si stanno rivedendo le previsioni che parlavano di un 2016 come dell’anno della definitiva ripresa del mercato. Purtroppo probabilmente non sarà così e si dovrà attendere ancora prima di avere la certezza di essere definitivamente usciti da una fase di ciclo non positiva.”
Mercato immobiliare residenziale nelle città metropolitane sui primi nove mesi del 2016:
Città metropolitane Variazione % annua della domanda – Sett. ‘16 / Sett. ‘15 Prezzo medio di vendita (€/mq) – Settembre 2016 Variazione % annua prezzo medio di vendita – Sett. ‘16 / Sett. ‘15
Milano +8,9% 3.900 -1,3
Roma +6,9% 3.500 -0,3
Torino +6,2% 2.360 -0,6
Firenze +5,8% 3.970 -3,5
Bologna +5,2% 3.030 -1,2
Palermo +5,1% 1.800 -1,2
Genova +4,9% 2.780 -3,5
Napoli +4,8% 2.480 -1,5
DATO NAZIONALE +6,0% 2.980 -1,6
Centro Studi Casa.it