CandyMou bellissima fotomodella di Bisceglie, tanti progetti interessanti e novità, l’abbiamo intervistata per “Il Sud On Line”
Recentemente ti sei esibita (burlesque) a Bologna in occasione di un Festival importante con tanti ospiti nazionali
Studio burlesque da sei mesi circa a Parma con una delle piu’ quotate e conosciute performer burlesque italiane ,si chiama Betty Rose, e ho avuto modo di appassionarmi a quest’ arte, che secondo me racchiude un pò tutto ,dalle capacita coreografiche a quelle interpretative fino a quelle canore. Ho gia’ avuto modo di esibirmi l’ anno scorso in piccoli saggi e per finire in teatro. Un’ emozione fortissima, calcare il palcoscenico di un teatro dove tutto risuona magicamente, ma sempre in gruppo. Quest’ anno invece una fortuna e un’ occasione fantastica, Bologna il 04/12 ospitava in un albergo noto ,il Carlton hotel, un festival burlesque in cui erano presenti sia vere professioniste sia la categoria burlesque per tutti. In quest’ ultima rientravo io, giustamente visto lo studio, la cura nei dettagli di un numero e l’ impegno . Con il suggerimento e con la guida di Betty, ho creato il numero: ballavo su un pezzo di Mina dal titolo “Non gioco piu'”, favolosa canzone dal tenore piu’ interpretativo che altro, accetto la sfida!!! Il mio pezzo era sia parlato sia ballato, per cui doppia difficolta’ ma non mi scoraggio perche’ tanti sono gli ostacoli ,le difficolta’ altro non sono che un’ occasione per migliorarti e temprarti. In breve e’ stato per me un successo ed il solo fatto di essere li per me già una vittoria .La cosa che mi preme sottolineare e’ cosa ho trovato nel backstage, artiste ma ancor di piu’ esseri umani, con tanta umilta’ e voglia di mettersi in gioco sempre. Nessuna invidia o gelosia , giusto spirito di competizione anzi di unicita’ del proprio essere e del proprio numero artistico, rispetto e condivisione di momenti belli come le foto o il catering o l’ aiutarsi nel prepararsi e di momenti critici come l’ attesa nel salire sul palco.
Chi ha vinto è stata bravissima, grazie ad una giuria competente guidata da Milena Bisacco e altri nomi illustri del panorama burlesque e in generale artistico. in una sola parola armonia! Quindi direi da ripetere, mi auguro a breve studiando e impegnandomi di piu’. Un’ ultima nota a volte quando dico faccio burlesque mi sento dire “bene ti spogli” .NO !!! Il burlesque e’ un’ arte che puo’ arrivare a comprendere lo spogliarello, ma non necessariamente , mentre richiede tanto sforzo e tanta bravura nell’ unire minima e burla a sensualita’ e bellezza dell’ essere. Con il burlesque la donna, a prescindere dall’ eta’ o dal fisico, , esprime tutto dalla burla alla voglia di sedurre ma sempre con garbo. Con il burlesque la donna si ama e per questo e’ amata!!!!E allora burlesuque per tutti!
Contro la violenza delle donne hai partecipato in una mostra in qualità di fotomodella…….. .
Ti ringrazio per questa domanda, perche’ e’ un progetto di cui vado molto fiera. “Questo non e’ amore “nasce dall’ idea di due fotografi di Ravenna ,Fabrizio Martelli e Giuseppe Stronati, entrambi capaci e professionali, con l’ intento di sensibilizzare in occasione del 25 novembre ,giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne , piu’ persone possibili su tale tema. Premetto che quando si tratta di temi sociali o eventi benefici, il mio contributo non manca mai perche’ ritengo sia doveroso come essere umano contribuire in tal senso anche con piccoli gesti come la vendita di cioccolatini in piazza a Parma per
L’AIRC. In realta’ ho risposto ad un annuncio in merito a tale set e dopo un primo anzi direi un si immediato di Giuseppe ,e’ arrivato l’altra conferma della mia partecipazione al set da parte di Fabrizio. non ci ho pensato due volte , volevo a mio modo dire il mio forte e indiscusso no alla violenza in generale e in questo caso nei confronti delle donne. Abbiamo parlato tanto io e Fabrizio su come effettuare gli scatti e sulla interpretazione dei vari momenti che come vedrete dalle foto partono dalla richiesta di aiuto fino a terminare ad una morte anzi direi proprio ad un omicidio .Mi permetto di dire che in realta’ e secondo me tutto parte dall’ assenza di una cosa fondamentale, si chiama rispetto e amore di se. Non parlo di casi estremi dove c’ e’ una patologia dell’uomo che arriva ad uccidere , parlo di quando due persone incontrandosi si comportano come esseri indipendenti ,forti e capaci di sostenersi.Questo e’ amore. Violenza non e’ solo un uomo che ti picchia perche’ le ferite si cicatrizzano ma e’ ancor di piu’ un uomo che ti umilia in privato come in pubblico ,che non ha fiducia in te, che non ha stima di te rendendoti fragile ,inerme e succube .Cio’ e’ peggio perche’ ti destabilizza talmente tanto da giustificare il suo crudele fare. Ci si convince che noi donne meritiamo cio’ perche’ siamo noi ad essere sbagliate. Ecco perche’ e’ fondamentale nella vita costruire un io solido e forte, non dominante per carita’ , ma capace di capire e vedere subito qualsiasi atteggiamento o campanello d’ allarme che porti alla violenza. In una coppia le discussioni ci sono per carita’ ma arrivare a gesti violenti ,anche un solo schiaffo , questo non si può giustificarlo. La cosa peggiore e’ che si pensa poi di non poterne uscire e invece no. Ci vuole tanto coraggio e una consapevolezza di se importante , ma noi donne ce la possiamo fare perche’ e’ fondamentale sapere che non siamo sole. Parlarne e parlare e’ importante, non vergognarsi ancora di piu’. In generale la donna ma come ogni essere umano deve imparare ad amarsi e rispettarsi . Tornando al set abbiamo scattato per un’ intera domenica e la cosa piu’ bella ,diciamo cosi’ ,e’ che volevano mettermi le lacrime artificiali per dare veridicita’ alle scene, convinti che non sarei stata capace di emozionarmi cosi’ tanto e, invece io ho pianto a fontana o meglio ho provato un mix di frustazione , impotenza , rabbia cercando di sentire il cuore di ogni singola donna che aveva e subisce violenza. In questo set non c’ era la fotomodella ma solo una donna ferita e umiliata e spero che questo arrivi .Ovviamente il set e’ stato presentato a Ravenna e le foto fanno parte di una mostra itinerante che spero tocchi piu’ citta’ possibili. Che dire di piu’ oltre al fatto che sono immensamente grata a Fabrizio e Giuseppe e alla mia mitica effettista speciale EMMA PEONIA , bravissima e seria professionista, per l ‘opportunita’ di essere su un set di valore ,senza togliere niente agli altri gia’ fatti, ma sicuramente diverso e piu’ introspettivo .
La tua ambizione è lavorare per il teatro e le pubblicità…vuoi illustraci questo tuo progetto?
Guarda paolo attualmente i miei progetti sono indirizzati a creare e partecipare ad altri set di diversa natura ma tutti gratificanti e che tendano a farmi crescere professionalmente. adoro dare spunti e suggerimenti per la creazione del set in termini di idee o pose o quant’ altro possa essere utile ad ottenere un prodotto di qualita’ .poi c e’ il burlesque che spero diventi un’ altra attività diciamo frequente a livello di eventi oltre e sempre che di studio, e poi mi piacerebbe approcciarmi al teatro e le pubblicita’ , ossia mi piacerebbe far parte di questo mondo magari anche solo come comparsa .un progetto ambizioso ma io credo sempre che con determinazione , studio e coraggio l ‘impossibile diventa possibile nel magico mondo di candymou e se non e’ cosi da buddista dico non era la strada giusta per me,. si apriranno altre porte anzi portoni di altro genere o natura. magari mollo tutto e apro un chiosco di cocchi con un uomo favoloso ,non in senso fisico ma in tutti i sensi. ai caraibi e saluto tutti ….hahaha. concludo ringraziandoti delle immense possibilita’ che mi dai per parlare di me e non solo
Le tue foto attualmente sono anche di nude-art.Come sei arrivata a questo percorso? Il mio percorso fotografico nasce per caso e questo lo sapete gia’ , un fotografo , Luca Marenda , di cui consiglio il sito perche’ scatta non solo modelle ma artisti di grande spessore o il suo fb, mi nota e mi mette la pulce al naso. Ok perche’ non provarci ma sono ancora timida ,per modo di dire , scatto solo fashon o intimo . Grazie anche per i consigli utili di Gianluca Festinese e Stefano cippo Lombardi. Azzardo qualche trasparenza ma in me ancora non c ‘e’ la piena consapevolezza del mio corpo e del mio essere, e poi non c’ e’ abbastanza esperienza . Per cui inizio a macinare set dopo set e inizio a credere che con le foto posso comunicare e posso migliorare me stessa, il tutto però e’ accompagnato dal mio essere buddista e da una ricerca in me di una serenita’ tale da fare il salto. Inizio a vedere nel nudo e in particolare in quello artistico una forma di terapia, mi spiego noi donne spesso non ci amiamo abbastanza siamo sempre alla ricerca di una perfezione che solo pero Barbie , donna di plastica, puo’ avere.Il mio nudo e’ terapeutico perche’ e’ amore di se o meglio di me senza pudori o stupidi bigottismi perche’ io dico sempre la malizia e’ sempre negli occhi di chi guarda. non e’ facile fare nudo o scattarlo perche’ il confine tra quello e pornografia o trash e’ sottilissimo, per cui occorre un bravo e serio fotografo e una modella altrettanto brava nell’ essere naturale o plastica se serve. In generale serve intelligenza fotografica .per carita’ non sempre trovi cio’ ma provarci non guasta per cui guardare sempre i lavori di chi ti scatta e’ fondamentale ,imparare il gergo,sapersi confrontare denota serieta’ professionale .Il nudo e’ bello quando esalta la donna nella sua dignita’ e nella sua bellezza ma alla base ci deve essere un profondo rispetto e amore di se e del proprio corpo dal seno alle gambe alle mani o altro.
Ti definisci una cittadina del mondo…perché?
Perche’ mi definisco cittadina del mondo…?.Parto con il dire che io vengo dalla meravigliosa puglia , precisamente un paese se si puo’ considerare cosi’ che si chiama Bisceglie in provincia di Bari, sono cresciuta sul mare e lo adoro. Nonstante questo la vita poi per varie vicissitudini mi ha portato a Parma dove attualmente risiedo e vivo felicemente perche’ sono grata a questa citta’ per le tante opportunita’ che mi ha dato e poi e’ a misura di uomo ossia la giro in bici o a piedi ed e’ ricca di storia e di borghetti e viuzze pittoresche. Amo Bisceglie e la mia terra e me la porto dietro in tanti modi dall’ accento che a volte diventa evidente al cibo ai modi del sud che senza nulla togliere ad altre realta’ sono stupendamente visibili ,noi siamo accoglienti e solari .Inoltre scattare e l ‘attivita’ di fotomodella mi hanno portato a vedere altre citta’ delle quali ho apprezzato tutto Infine andare all’estero ha aperto ancora di piu’ la mia visione di “cittadina del mondo ” ossia un sentirsi non estranea ad altre dimensioni ma un tutt’ uno con il mondo , in armonia con esso. Devo dire che in tutti i casi e i momenti della mia vita io sono e mi comporto da buddista per cui per me siamo tutti esseri meravigliosi senza alcuna distinzione anzi con la volonta’ di scambiarsi reciprocamente modi e costumi apprezzandosi e rispettandosi. Questi come l’ accoglienza e la tolleranza sono principi fondamentali in me .Ma la cosa piu’ importante e’ secondo me essere felici dovunque si e’ ,in Italia come all’ estero e questo e’ possibile solo se si e’ sereni dentro per cui torniamo sempre ad una continua ricerca del proprio io ma non in maniera assolutista bensi’ in relazione agli altri , al mondo. Concludo anzi consiglio l’uso dell’ inglese perche’ solo cosi ci si puo’ rapportare almeno verbalmente con tutti . Personalmente spero di migliorarlo, altrimenti a gesti o con i miei scatti .
Contatti CandyMou
CandyMou ringrazia i fotografi Luca Marenda (www.lucamarenda.com) Stefano Cippo Lombardi (Corra Foto) e Gianluca Festinese (sito Facebbok)