Quando finalmente tornerà il sole, si ripresenterà puntuale il dramma del caporalato in agricoltura. Negli ultimi anni sindacati, istituzioni e una parte delle imprese si sono impegnate su questo fronte ma con risultati ancora insoddisfacenti. Ieri il nuovo presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, a lanciato un idea che potrebbe fare la differenza. Visto che gli ispettori non bastano, utilizziamo i droni. I droni sono dotati di videocamere ad alta risoluzione in grado di registrare le coltivazioni in atto e la manodopera, stanando le irregolarità. Gli ispettori sono insufficienti. In Puglia «sono solo 90 e si occupano di tutti i settori. La proposta era stata avanzata dall’ex presidente dell’Inps, Tito Boeri, nel 2015, ma non è mai andata avanti.