“I consumatori e i coltivatori (di Cannabis, ndr) in casa sono in aumento costante da un decennio e stimiamo che siano tra i 50 e i 100mila. Del resto il boom dei negozi, moltiplicati per sette, basta a farlo capire. Ma con le nostre analisi siamo andati oltre e abbiamo delineato il profilo del settore, naturalmente escludendo chi coltiva per vendere e limitandoci all’autoconsumo. E il profilo che emerge e’ diverso da quello che si e’ soliti immaginare”. A dirlo, in una intervista alla Stampa, e’ Marco Rossi, docente di Economia politica e di Economia della cannabis, caso unico in Italia, alla facolta’ di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione della Sapienza di Roma. “Piu’ il consumatore gode di una buona posizione sociale e lavorativa – spiega sul profilo -, piu’ e’ probabile che coltivi la cannabis in casa. Anche l’eta’ tende ad essere piu’ alta tra chi sceglie il fai da te rispetto a chi compra altrove: tra gli over 35, almeno un consumatore su tre sceglie di far crescere la piantina in casa anziche’ acquistare in giro, mentre tra i giovanissimi lo fa solo il 5%”. “Comprare da uno spacciatore – spiega sulle motivazioni – espone a pericoli che chi ha un elevato capitale sociale non vuole correre”.