Ancora scontro sul campo rom di via Cupa Perillo. Sotto accusa anche il Comune che respinge al mittente le critiche. “In nome della legalità non possono essere ignorati i bisogni fondamentali delle persone – spiega in un comunicato il sindaco de Magistris – Tutte le istituzioni devono concorrere a garantire i diritti delle persone, in particolare dei bambini.Nessuna campagna elettorale può farsi forza sulle sofferenze e la povertà, nessuna ideologia può giustificare quanto volutamente si sta provocando senza considerare che le conseguenze le pagheranno ancora unavolta i più deboli.Altro è preoccuparsi per le condizioni di vita drammatiche di quelle stesse persone ed ogni sforzo dell’Amministrazioneè rivolto alla soluzione dei non facili problemi relativi ad un’accoglienza dignitosa, a loro va la mia solidarietà in questi momentidifficili.Tanto è stato fatto, molto resta da fare; per Cupa Perillo è in dirittura d’arrivo l’iter burocratico per impegnare i circa7 milioni di euro di Fondi europei, destinati alla realizzazione di soluzioni abitative. Entro la fine di quest’anno sarà approvato in Giunta il progetto definitivo dopo che nei mesi scorsi anche il Consiglio Comunale, recependo il parere favorevole del Consiglio dell’VIII Municipalità, aveva dato il proprio assenso alla realizzazione.I rom presenti a Cupa Perillo sono lì da oltre 25 anni, molti degli adulti di oggi e tutti i bambini che vi abitano sono nati e cresciuti nella nostra città: è strano che ci si accorga della loro presenza solo oggi. Troppi pregiudizi ed informazioni errate contribuiscono a creare il clima di caccia all’untore di questi giorni. Ad esempio, secondo i dati della scuola Ilaria Alpi, la più vicina all’insediamento, la frequenza scolastica è del 78%, i bambini si presentano curati e puliti. C’è invece un riferimento normativo a cui tutto il nostro agire è improntato, si tratta delle Linee direttrici della Strategia Nazionale di inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti che lo Stato italiano ha emanato sulla scorta della Comunicazione n.173/2011 della Commissione Europea “Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020”.Chi propone qualsiasi tipo di pulizia etnica farà bene ad andarsi a leggere queste pagine per rinunciare al proposito di aizzare poveri contro poveri.L’obiettivo di questa Amministrazione è l’integrazione, molti però dimenticano che ogni cittadino, ogni istituzione, è chiamata alavorare per questo obiettivo. Sembra quasi che i rom siano solo un problema e solo del Comune o di alcune donne e uomini di buona volontà”.