campi flegrei

Il Movimento Cinque Stelle Napoli, terrà il giorno 27 Marzo 2014 alle ora  16.00 presso la sala G. Nugnes in Via Verdi 35 Napoli, un convegno  divulgativo in cui Il prof Franco Ortolani, ordinario di geologia dell’ Università Federico II di Napoli, il prof. Giuseppe Mastrolorenzo primo  vulcanologo dell’ Osservatorio Vesuviano e la dott.a Enrica Toce, esporranno al pubblico ed alle eventuali rappresentanze della Amministrazione  Comunale di Napoli i rischi connessi alle trivellazioni nella caldera  del supervulcano dei Campi Flegrei, nonché le problematiche legate al  rischio idrogeologico della collina Camaldoli e della Riviera di Chiaia.

Napoli, i Campi Flegrei ed Ischia rientrano negli interessi di due società che  hanno richiesto ed ottenuto i permessi di ricerca geotermica che  prevedono prima l’esecuzione di studi ed indagini e poi, eventualmente,  la perforazione di pozzi esplorativi e poi ancora i permessi di  produzione di energia elettrica.
Quest’ultima avverrebbe tramite  estrazione dei fluidi caldi dal sottosuolo e la loro successiva  reiniezione a forte pressione nello stesso.
La reiniezione a forte pressione avverrebbe nel sottosuolo che naturalmente è già instabile.
In un sottosuolo instabile naturalmente è notoriamente pericolosa la  reiniezione di fluidi ad alta pressione in quanto si può innescare una  sismicità che può risultare dannosa per i manufatti e la sicurezza dei  cittadini. E’ necessario che i cittadini siano informati delle azioni ministeriali e che siano adeguatamente edotti sugli eventuali rischi.

La collina Camaldoli versante Pianura (Na), è stata oggetto durante le  precedenti amministrazioni di lavori di messa in sicurezza attraverso la realizzazione di manufatti per il convogliamento e il decantamento dei  fanghi che vengono giù dalla stessa durante le piogge, tali lavori che  prevedevano una spesa superiore a 12 000 000 di euro furono interrotti e mai portati a termine, alterando il vecchio sistema di convogliamento  delle acque piovane realizzato dai contadini della zona provocando un  aumento del rischio di colate di fango e frane per le abitazioni a  ridosso della collina, il M5S che da tempo si è occupato di risolvere  tale problema attraverso richieste al Comune di Napoli ed una  interrogazione parlamentare, intende portare a conoscenza dei cittadini  l’esistenza del rischio idrogeologico in tale zona.

La Riviera di Chiaia in seguito all’avvio dei lavori per la  realizzazione della linea 6 della metropolitana è stata esposta ad un  grave rischio idrogeologico che vede coinvolti la sicurezza delle  abitazioni e la sopravvivenza della Villa comunale. A tutt’oggi  l’Amministrazione Comunale non ha ancora dato rassicurazioni e garanzie  di sicurezza per gli abitanti, il M5S attraverso il su detto convegno  intende proseguire nella sua campagna di informazione corretta e precisa sul rischio a cui sono sottoposti i cittadini.