di SIMONA D’ALBORA
Avvicinare i giovani alla camorra per allontanarli definitivamente , questo l’obiettivo del libro: La camorra uccide, il silenzio pure, scritto da Tonino Scala e pubblicato da il quaderno edizione e rielaborato dai ragazzi di alcune scuole di Castellammare di Stabia, Poggiomarino, Boscoreale Pompei e Napoli. “L’idea – spiega l’autore – è quello di coinvolgere i ragazzi in un progetto che facesse loro capire cosa sia non solo la camorra ma anche gli atteggiamenti camorristici in modo da starne lontani.”
Tonino Scala non è nuovo all’esperienza di un libro scritto in collaborazione con i ragazzi, l’anno scorso insieme agli alunni delle elementari diede alle stampe La costituzione siamo noi, nato in un pomeriggio in cui guardando la tv si trovò a spiegare ai figli l’importanza della Carta che è alla base del nostro Ordinamento. Il libro è stato adottato da molte scuole elementari della regione e da alcune scuole di altre regioni.
La camorra uccide, il silenzio pure, parte da un sogno di un professore che insegna in una scuola media in provincia di Napoli, un sogno di una Napoli completamente diversa da quella in cui viviamo. Ma la realtà per il professore è ben più dura, al risveglio si ritroverà a fare i conti con i problemi dei trasporti, fino a che giunto in classe, a causa della morte del papà di una sua alunna, ucciso dalla camorra, non si ritroverà a confrontarsi con degli undicenni proprio sulla criminalità organizzata, dalla mafia alla camorra, insomma si parte da un sogno per confrontarsi con una realtà. Nel libro infatti, si parla sia di atteggiamenti camorristici, di cosa fare per migliorare la qualità della vita, ma anche della macchina del fango partita dopo l’assassinio di Don Peppe Diana. E ancora viene spiegata la storia di Annalisa Durante, Lino Romano, ma si parla anche dell’attentato al giudice Falcone e di Saviano.
Ogni capitolo è corredato da schede elaborate dagli studenti, con domande ed approfondimenti, mentre si chiude con un piccolo dizionario, sempre realizzato dai ragazzi , con le parole da conoscere per evitarle: racket, prostituzione ad esempio.
Il ricavato del libro sarà devoluto all’Associazione “Contro le Mafie” aderente a Libera.