“Sono pronto all’election day, con regionali e comunali”. Lo dice il governatore campano Stefano Caldoro, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno. “Volevo dare una mano a Sodano – prosegue – ma non ho ricevuto neanche un grazie. Il tema vero e’ l’assenza di una guida della macchina amministrativa in settori come la sicurezza, l’ambiente, gli investimenti. Mi sarei aspettato almeno un ringraziamento dal sindaco subentrante per la disponibilita’ che ho offerto. Non dico che occorre raccogliere l’aiuto della Regione. Ma quello del governo, dei sindacati, degli stessi imprenditori. Invece, si preferisce rimanere isolati. NAPOLI e’ una citta’ di caratura internazionale, nella quale nessuno puo’ pensare di circoscrivere il potere, che e’ cosi’ diffuso, e mi riferisco a quello della cultura, della socialita’, delle forze economiche che poi determinano le scelte. Chi guida le istituzioni deve rappresentare queste forze, non rinchiudersi nel Palazzo”.
A proposito dell’attivita’ amministrativa in Regione dice: “L’unico rammarico e’ il tempo che mi e’ mancato, pur lavorando 18 ore al giorno. Il tempo che e’ mancato per non avere ancora in sofferenza parte della sanita’, sebbene il risanamento sia stato avviato, il trasporto pubblico e il ciclo integrato delle acque”. Poi attacca: “La sinistra fa come gli assassini, toma sempre sul luogo del delitto. Ci criticano pur avendo dimostrato di non saper governare la nostra regione. Invece, chi ha fatto danni alla Campania non dovrebbe parlare”. Infine, su come sara’ la sua campagna elettorale, Caldoro dice: “faccio il presidente di Regione, non campagna elettorale. Poi se altri dicono che facciamo clientelismo perche’ sappiamo governare e siamo riusciti a meritarci il piu’ importante investimento programmato per le regioni, non posso farci niente”.