Ciro Muro
Con i posticipi di lunedì si è conclusa la 27° giornata del campionato di serie A nel quale la Juve, espugnando il Barbera, si conferma l’unica vera forza, capace di vincere anche senza giocare partite memorabili e dimostrandosi solida in tutti i reparti; il Napoli, invece, non riesce ad approfittare dei tanti passi falsi della seconda in classifica e si presenta a Verona senza determinazione, per niente motivata e con i suoi attaccanti migliori in panchina per il turn-over imposto dal tecnico e, forse, anche dalla condizione fisica non al massimo, fatto sta che la grinta degli Scaligeri, sempre primi su ogni pallone, e la voglia di riscatto di Luca Toni (un giovanotto di 38 anni) lasciano l’amaro in bocca ai tifosi azzurri come sempre affettuosi e numerosi in trasferta.
La Roma disputa una delle peggiori gare del campionato e resta a quattro punti dal Napoli perdendo in casa con la lanciatissima Samp che fa della grinta e della velocità le sue armi migliori, lanciandosi a un solo punto dal quarto posto. La Lazio compie il meritato sorpasso e guadagna il terzo posto con una prestazione di alto livello contro il Torino, grazie anche a un Felipe Anderson in gran forma.
Le Milanesi deludono: l’Inter non va oltre il pareggio contro un lucido Cesena che guadagna un punto che vale oro e il Milan, in vantaggio al Franchi, si fa rimontare dai viola di Montella ancora in corsa per un posto in Europa.
In coda, con il Parma già retrocesso, solo il Chievo sembra poter restare fuori dalla lotta per non retrocedere che ora vede convolte il Cesena, il Cagliari e l’Atalanta ma tutto può ancora succedere!
Ne vedremo ancora delle belle!