DI GUIDO MAGGIORANI
Ricordate quando negli anni 70’i mitici Franco e Ciccio sfornavano film in continuazione, la maggior parte dei quali aveva sempre il titolo che iniziava con ”i due..etc”(toreri,vigili,parà’,pompieri,figli di Ringo e chi più ne ha più ne metta)? Ecco,uno di quei titoli: ”I due maghi del pallone” potrebbe andare a pennello per esaltare le gesta odierne di Max Allegri e Rudi Garcia. Oddio,forse il termine maghi ci sembra un po esagerato(specie per Allegri) e molti di voi potranno giustamente asserire che con le rose di cui dispongono ci vuole poco a diventare prestigiatori della panchina.
Però bisogna convenire,che le cifre esibite fin qui dalle loro due compagini sono eccellenti:15 punti in 5 gare-19 gol fatti e solo uno subito(dalla Roma),fuga ammazza-campionato,senza contare la ”scimmietta” e ”Bob Marley”sempre ben esposti in vetrina.
Anche in questo turno gli avversari diretti sono caduti come pere mature ai piedi delle due regine di inizio stagione.Il Verona di Mandorlini ha retto un tempo all’Olimpico e poi è stato ”matato” da una staffilata di Florenzi e da una ”magia”(siamo in tema) di Mattia Destro,magia che ha ricordato(perdonatemi il paragone forse un po irriverente) una di quelle che ci aveva abituati a vedere un piccolo omino riccioluto di nome Diego.
In quest’annata il buon Mattia può essere una freccia velenosissima nella faretra di Rudi Garcia,sia se schierato titolare,sia se buttato dentro a gara iniziata.
Dall’altra parte della barricata i ”gobbi”vanno a goleare a Bergamo senza penare più di tanto e aggiungendo ai due guizzi della già citata ”scimmietta”anche il primo sigillo ”italiano”del neo-acquisto Morata.Cosi’ ci si avvia verso lo scontro diretto di domenica prossima che dirà se l’avventura proseguirà a braccetto o se ci sarà un primo tentativo di allungo da parte di una delle due corazzate.
Tra gli altri comuni mortali,bel colpo del Napoli che pur non incantando,nel ”lunch-match”,si va a prendere l’intera posta al ”Mapei stadium”di Sassuolo.Il gioco,non è stato esaltante,ma mai come questa volta quello che contava era il risultato che ha evitato alla truppa di Benitez l’ingresso in una crisi che poteva diventare irreversibile.Preoccupa un po’,a mio modesto avviso,la situazione di Hamsik che da leader d’un tempo sta diventando sempre di più un corpo estraneo.
Nella ”tranche” delle ore 15 arriva la sorpresa di giornata.A confezionarla è l’Inter,che si fa rifilare a domicilio quattro pappine dal Cagliari nel quale si è rivista ”Zemanlandia” pur se favorita dall’espulsione di Nagatomo che ha lasciato in dieci gli uomini di Mazzarri per quasi tutta la gara.
Le altre tre gare pomeridiane si chiudono invece con altrettanti pareggi per 1-1,ma se quello conquistato dalla Viola sul campo del Toro va considerato un buon risultato,non si può dire lo stesso per quello rimediato dal Milan a Cesena. I gigliati infatti,giocano una buona gara e sfiorano il gol più volte con l’unica punta sopravvissuta al CTO e cioè Babacar,che sbatte contro l’esperto Gillet,salvo poi riuscire a far centro solo dopo che il Torino si era portato avanti con una conclusione del ritrovato Quagliarella.
Certo con i pareggi,Montella non andrà troppo lontano,ma gli va dato atto che rifondare il gioco di una squadra che aveva come terminali offensivi Pepito Rossi e Marione Gomez e che ora non li ha più,non sarà un impresa semplice.
Il Milan di ”Pippuccio”continua invece a palesare i soliti limiti difensivi(stavolta ci si è messo anche Abbiati,poi Zapata nel finale si è fatto espellere) e pur recuperando in fretta l’iniziale vantaggio romagnolo non riesce ad andare oltre un pari risicato. Ma siamo certi che se si troverà un rimedio al reparto arretrato per il ”diavolo”arriveranno tempi migliori.L’altro pari viene fuori dallo scontro di coda Chievo-Empoli.
Questa sera ci saranno ancora due posticipi, tra le varie squadre del limbo,a chiudere il turno,mentre stasera Sinisa e il ”Gasp” nel derby della lanterna si giocano la supremazia cittadina…e dopo trenette al pesto per tutti.
Alla prossima!