Il sindaco di Catania Enzo Bianco, con una lettera aperta inviata alla Gazzetta dello sport della quale sono stati anticipati alcuni stralci, parla degli insulti del presidente della Sampdoria Ferrero come di “sale sulle ferite” dopo le vicissitudini della società rossazzurra “che hanno colpito duramente i tifosi e la città di Catania, offesa anche in termini di reputazione”.
Bianco, nella lettera, si dice sdegnato per gli “inaccettabili insulti” di Ferrero alla città chiedendogli di scusarsi. “Catania – afferma – comincia a respirare un’aria nuova e pulita e dobbiamo dare fiducia a coloro i quali si trovano in una condizione di difficoltà”. Poi parla del futuro della società rossazzurra disegnando una sorta di road map: individuare un amministratore di alto profilo e seguire la vicenda con gli organi federali per evitare che la città paghi “per le colpe dei singoli” e giungere a “una punizione severa ma anche giusta, non così pesante da uccidere il calcio a Catania”. Si dice infine disponibile a cercare, anche all’estero, un’imprenditore che rilevi il Catania con il suo “zoccolo duro di quindicimila abbonati”. E ricorda che investire nell’impresa sarebbe anche una “redditizia azione imprenditoriale” per la possibilità di realizzare il nuovo stadio.