Il consiglio regionale della Calabria ha approvato in nottata l’assestamento di bilancio per l’esercizio finanziario 2014. L’assestamento prevede variazioni complessive di circa 131 milioni di euro. Di questi circa 27 milioni derivano dalla riscossione delle somme versate dagli istituti di credito, controparti della Regione Calabria in ”operazioni di finanza derivata a titolo di mark to market, per l’estinzione consensuale dei contratti a titolo di oneri riconosciuti all’amministrazione per la definizione in via transattiva dei relativi contenziosi”. Complessivamente l’assestamento di bilancio interviene in alcuni dei settori più caldi del territorio calabrese. Tra le principali poste di giro quelle per il rifinanziamento della quota regionale destinata alle attività di forestazione, che incide per 30 milioni di euro, quella per i trasporti con altri 30 milioni, le spese per il funzionamento del Consiglio regionale per complessivi 28 milioni di euro, interventi relativi al settore agricolo (Arsac, Arcea, ex Arssa, ex Fondo sollievo, il personale delle Comunità montane, la promozione dei prodotti agroalimentare, libri genealogici) per 13,5 milioni, spese di personale per 5,5 milioni ai quali si aggiungono 6 milioni di euro come quota obbligatoria di cofinanziamento a carico del bilancio regionale del Fse 2007-2013 più l’incremento degli stanziamenti degli altri settori regionali di spesa che presentavano carenza di risorse in sede di bilancio iniziale di previsione (ambiente, turismo, protezione civile).