E’ stato inaugurato a Reggio Calabria in nuovo Polo Culturale del Consiglio Regionale della Calabria intitolato all’artista Mattia Preti. All’evento, moderato dal capo ufficio stampa del Consiglio Regionale Romano Pitaro, hanno partecipato il sottosegretario di Stato all’Istruzione on. Gian Luca Galletti, il presidente dell’Assise regionale Francesco Talarico, il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, l’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti, il direttore generale del Consiglio regionale Nicola Lopez e il sindaco di Taverna (città dove è nato nel 1613 il pittore Mattia Preti), Eugenio Canino.
”Un evento importante – ha commentato il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico – che va nella direzione da sempre sostenuta di aprire le porte di questo Palazzo. Oggi mettiamo a disposizione di tutti i calabresi questo grande patrimonio bibliografico che sarà molto utile per ricerche ed approfondimenti”. Soddisfatto anche il Segretario Generale del Consiglio Regionale Nicola Lopez. ”La nascita del polo culturale – ha commentato Lopez – coincide con il 40ennale della Regione Calabria. La struttura bibliotecaria sarà composta da ben 36 postazioni di lettura e 6 postazioni multimediali, che consentiranno a studenti e non solo di prendere visione dei circa 50mila volumi messi a disposizione, dell’enorme mole costituita dal fondo documentale e dal fondo emerografico composto da più di 100 testate giornalistiche”. ”Fino a ieri questo grande patrimonio culturale era un po’ circoscritto – ha dichiarato il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti – oggi diventa un polo culturale che arricchisce non solo Palazzo Campanella e Reggio Calabria ma l’intera regione. Speriamo che anche i lavori della cittadella della Regione a Catanzaro possano essere completati nei tempi previsti. Sarebbe un bel segnale da parte della classe dirigente che oggi guida la Calabria”.
”Spesso – ha concluso il Sottosegretario all’Istruzione Gian Luca Galletti – eventi di questo tipo vengono accompagnati da polemiche sulle spese sostenute. Si tende a contrapporre l’emergenza alla strategia. Ma la risposta alla crisi non può essere solo di tipo emergenziale. certo dobbiamo occuparci dell’emergenza ma se non siamo in grado di programmare cosa sarà il futuro di questo paese a medio e lungo termine non ne verremo mai a capo. Puntare sull’arte e sulla cultura significa dare valore ad un patrimonio inestimabile che ha solo l’Italia. investire sull’istruzione significa difendere la libertà, soprattutto dei giovani”.