Tanti i segnali che ci inducono a pensare che il futuro passa attraverso l’ Agricoltura.
Nel 2013 le iscrizioni ai dipartimenti di agraria in tutta Italia sono aumentate del 40% circa.
Inoltre il valore aggiunto dell’agricoltura italiana è cresciuto del 4,7%, mentre il Pil italiano cadeva di quasi due punti percentuali.
Nello stesso periodo, anche l’export agricolo italiano è cresciuto del 5%.
A differenza di quel che è accaduto in altri settori, questa crescita ha avuto effetti benefici anche sull’occupazione. Nel secondo trimestre del 2014 – periodo di calo del Pil, tanto per contestualizzare il dato – l’occupazione del settore agricolo è cresciuta del 5,6%.
I numeri sono positivi anche in Calabria, dove nonostante ritardi e mancanza di progettualità a livello regionale, il settore tiene, mentre tutti gli altri arretrano pericolosamente.
Un tempo agricoltura era sinonimo di coltivazioni con finalità alimentari, oggi non è più così. Oggi l’agricoltura è una piattaforma su cui si innestano molteplici tipi di industrie, dalla alimentare alla chimica, dall’energia al tessile.
L’intreccio con nuovi saperi e nuove tecnologie sta davvero cambiando i connotati all’agricoltura.
Ma l’Agricoltura ha bisogno di scelte politiche coraggiose, di idee e di risorse. Ed è per questo che assume una notevole importanza il ruolo di ISMEA, l’Istituto pubblico nazionale che si occupa di fornire servizi, supporto e risorse alle imprese agricole.
Di tutto ciò parleremo il prossimo 9 gennaio con inizio alle 10, nel corso di un incontro tecnico che terrà ISMEA con le imprese e gli operatori del settore, istituzioni e associazioni di categoria, come da programma allegato.