Vito Teti e Peppe Barra al museo e lo spettacolo “Reggio electro night – Dove il mare ascolta” all’arena dello Stretto: si chiude oggi il Bergamotto Art Festival 2018 che ha unito musica, arte e cultura nel segno del pregiato frutto simbolo della Calabria nel mondo. “Uno scrigno di emozioni – e’ scritto in una nota – si sta rivelando questo incontro tra forme d’arte, fulcro dell’ispirazione della prima edizione del Bergamotto Art Festival promosso dalla fondazione Giuseppe Marino, presieduta da Antonio Marino, con il patrocinio del Comune e della Citta’ Metropolitana di Reggio Calabria, ente quest’ultimo che ha contribuito all’organizzazione della manifestazione. Avviato con la condivisione di esperienze legate al Bergamotto, e piu’ in generale alle Essenze, dopo una settimana di venti il festival giunge oggi alla sua giornata conclusiva”.
Nella sala Orsi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, diretto da Carmelo Malacrino, si terra’ l’ultimo incontro del ciclo dedicato alla Letteratura con il racconto de “I luoghi dell’abbandono: appunti di geografia sentimentale” a cura di Vito Teti, professore ordinario di Antropologia culturale dell’Unical, che dialoghera’ con Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, con la partecipazione straordinaria di Peppe Barra che interpretera’ dei brani tratti da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. L’arena Ciccio Franco di Reggio Calabria ospitera’ poi alle ore 21.30, lo spettacolo “Reggio electro night – Dove il mare ascolta”. La danza di Francesco Loschiavo e l’interpretazione di Giusy Loschiavo di un brano tratto dal volume Novecento di Alessandro Baricco, sulle musiche del violinista Lino Cannavacciuolo, apriranno la serata. Si avvicenderanno poi, sempre sul palco dell’arena, con la regia di Michele Pesce, Nazo, Dnapoli e Luis Rodriguez in uno show originale e frutto di contaminazione tra hip hop, trap, soul, funk.
fonte: Ansa