Buone notizie per i celiaci: il sorgo, un cereale fino a oggi utilizzato come nutrimento per il pollame o come foraggio, potrà essere consumato senza problemi anche dagli intolleranti al glutine. Lo assicura l’Istituto di Genetica Vegetale di Napoli che sul Journal of Agricultural and food chemistry pubblicaè i risultati di analisi genetiche, biochimiche e immunologiche condotte sul sorgo e conferma che questo cereale è privo dei peptidi della gliadina, tossici per il celiaco. Il Sorghum bicolor una delle prime piante a esser stata coltivata, le forme attuali si pensa abbiano avuto origine nell’Africa occidentale diverse migliaia di anni fa.
Nell’economia agricola mondiale è il quarto cereale per importanza, dopo riso, frumento e mais. In Asia e Africa fa parte della dieta base di milioni di persone e recentemente negli Stati Uniti sono stati selezionati e commercializzati dei semi-ibridi privi di quei pigmenti che conferiscono al cereale il particolare colore rosso. Ora la semola derivata dal sorgo “sbiancato” potrà arrivare anche sulle tavole degli italiani: ricca di fibre e senza glutine si è rivelata idonea per i pazienti celiaci, cui potrà portare un netto miglioramento della qualità della vita oltre a un risparmio economico.