Una mostra fotografica a sfondo sociale. Fino al 19 maggio al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, “Boys Don’t Cry”, un progetto che ha coinvolto un gruppo di migranti ospiti del Centro d’accoglienza Asante di Palermo.Scatti realizzati da Hamissa Dembélé, Mory Sangare, Fofana Abdoulaye, Buba Drammeh e Kaita Aboubacar, che ritraggono loro stessi o la loro assenza utilizzando i pochissimi oggetti che possiedono come frutta e verdura.
La curatrice Ludovica Anzaldi: “Nella mostra troviamo video, foto e disegni dei ragazzi loro sono due dei fotografi e disegnatori,il progetto è nato in estate a Palermo, soprattutto perché in estate non fanno niente, l’inverno hanno dei corsi d’italiano ma d’estate stanno tre mesi buttati in camera, quindi abbiamo usato il tempo in maniera creativa, abbiamo visitato la città vedendo manifesti, abbiamo imparato i nomi della frutta, come si fanno le foto, e abbiamo fatto amicizia”.Un workshop di educazione all’immagine e al film-making per sensibilizzare e stimolare il loro sguardo sulla realtà e imparare a esprimersi utilizzando la fotografia, con l’obiettivo di suscitare in loro sguardi personali, critici e liberi,attraverso uno scambio emotivo e culturale.Acquisire una visione e una tecnica per esprimersi gli consente di superare ogni barriera linguistica e culturale e rappresenta per loro anche un bagaglio di competenze e abilità che potranno sfruttare in futuro.