“Anche in questo campo – spiega Vincenzo De Luca – la Campania è l’ultima d’Italia per la quantità di borse di studio concesse ai ragazzi meritevoli. Siamo al punto che la Regione sottrae le risorse derivanti dalle tasse universitarie ai servizi universitari e alle borse di studio. È una cosa sconvolgente. La Regione Campania incamera per tasse universitarie 25 milioni di euro, di cui un buon 40% viene dirottato altrove, per cui gli studenti pagano con le proprie tasse le borse di studio. Rispetto al mondo universitario ci sono alcuni temi sui quali dobbiamo intervenire con determinazione: borse di studio, offerta di posti letto (residenze) e tassazione. Quest’ultima deve essere modificata introducendo un criterio rigoroso di progressività. Bisogna garantire delle agevolazioni e superare con i fondi della Regione anche un ulteriore primato negativo che ha la regione Campania: siamo la regione che ha il numero più alto di studenti idonei non beneficiari di borse di studio. Noi – conclude De Luca – dovremmo proporci di fare come il Trentino, come la Toscana: arrivare ad erogare il 100% degli aventi diritto alla borsa di studio ogni anno”.