“Bisogna passare al più presto al solo Bilancio di cassa, eliminando quello di competenza, per consentire così al Parlamento di esprimersi sugli andamenti della cassa del settore statale e sul disavanzo del settore pubblico, che sono le grandezze rilevanti per le valutazioni in sede europea”. E’ questa la più importante conclusione a cui è giunto il Seminario, promosso dalla Rivista Giuridica del Mezzogiorno, il trimestrale della SVIMEZ diretto da Manin Carabba.
Al Seminario, sul tema “Il nuovo bilancio e la riforma amministrativa”, hanno partecipato, oltre a Carabba, il consigliere d’Amministrazione SVIMEZ Paolo De Ioanna, Giorgio Macciotta, Luca Rizzuto, Antonio Zucaro e il Ragioniere Generale dello Stato Daniele Franco. Con le relazioni introduttive di De Ioanna e Macciotta si è fatto il punto sull’evoluzione positiva della disciplina di bilancio in attuazione del nuovo articolo 81 della Costituzione.
Dal seminario è emerso che sono stati compiuti passi avanti positivi, ma restano alcuni problemi, tra cui quello della valutazione ex post dei risultati che si fondi su indicatori di performance finali ai cittadini, da fare in una sessione estiva di Bilancio. Così come, se un Bilancio, basato su programmi articolati in azioni, senza la suddivisione del passato in tradizionali capitoli di contabilità, è da apprezzare, bisogna, però, fare in modo che tali programmi e azioni rendano chiara e trasparente la distinzione tra la spesa rivolta al Mezzogiorno e quella indirizzata al resto del Paese.