Una “chiamata in campo definitiva” per “unire le Vostre e le nostre forze al fine di ribaltare un destino che appare altrimenti segnato”: è l’appello che Silvio Berlusconi ha rivolto agli elettori e a Francesco Storace alla vigilia della riunione del Comitato centrale de La Destra che si terrà domani a Roma. Il presidente di Forza Italia ha scritto una lettera al leader de La Destra: “Questa – sottolinea – è davvero l’ultima occasione, la chiamata in campo definitiva.
Dobbiamo tutti impegnarci affinché il centrodestra prevalga e sia garantita la sicurezza dei nostri diritti, dei nostri beni e della nostra libertà. Siamo al capitolo finale di quella che è stata definita ‘La guerra dei venti anni’. E quello che è successo in questi mesi a me condannato ingiustamente, espulso dal Parlamento, reso incandidabile per sei anni e privato financo del diritto di voto, non ha eguali in nessuna democrazia occidentale. Ogni regola di giustizia è stata calpestata per eliminare attraverso il braccio giudiziario della sinistra l’avversario che non si è riuscito ad eliminare con i mezzi della democrazia.
E tutto ciò proprio mentre la nostra economia vive uno dei momenti più neri delle nostra storia con il prodotto interno in costante diminuzione e la disoccupazione giovanile a livelli record. Per questo, per essere più forti in questa battaglia per la libertà e per il benessere, per costruire insieme l’Italia che abbiamo sempre sognato per noi e per i nostri figli, oggi Vi chiedo di unire le Vostre e le nostre forze al fine di ribaltare un destino che appare altrimenti segnato. Da quando sono sceso in campo nel ‘94 ho lavorato incessantemente per unire tutti coloro che si sentono alternativi alla sinistra, che non vogliono vivere in un Paese egemonizzato dalla sinistra che vogliono avere garantiti dallo Stato i propri diritti e la propria libertà”.