I giovani nativi digitali diventano “tutor” dei cittadini ultra65enni in un corso speciale, che verrà sperimentato in tre città italiane: prende il via in questi giorni “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”. Il progetto si propone di realizzare un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadini over 65, che coinvolga in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni, perlopiù studenti in alternanza scuola-lavoro. Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&Unicredit è il programma di partnership fra la banca e 13 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.
Si tratta di un’esperienza “pilota” che verrà proposta in tre città (nord, centro e sud Italia), con l’intenzione di replicarla su più ampia scala in futuro. Fondamentale la collaborazione con le tre scuole coinvolte:
• Liceo classico “Maria Luigia” di Parma
• Liceo scientifico Leon Battista Alberti di Minturno (LT)
• I.I.S.S. “Michele De Nora” di Altamura (BA).
Ad aprire i lavori sarà la scuola di Minturno, che presenterà il progetto domani, sabato 30 marzo, alle ore 11,30 presso il Liceo Alberti. Anche il Comune di Minturno, che patrocina l’iniziativa, prenderà parte alla formazione dei giovani “tutor”, che il prossimo autunno dovranno trasferire i contenuti appresi agli anziani. La formazione dei tutor a Parma inizierà, invece, il prossimo giugno mentre ad Altamura il tutto si svolgerà a partire da settembre. I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze, alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile, anche gli acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza.
«Tra nonni e nipoti oggi c’è un abisso di differenze – spiega Mara Colla, presidente di Confconsumatori – i primi sono allergici alla tecnologia, i secondi ne sono quasi dipendenti. Li accomuna, però, la scarsa conoscenza dei propri diritti e doveri di cittadini-consumatori e di come esercitarli. Per questo abbiamo pensato, con questo corso, di metterli insieme, fianco a fianco, per acquisire quelle nozioni di base che ci rendono più attenti e consapevoli quando facciamo la spesa, quando paghiamo la bolletta, quando entriamo in banca o quando acquistiamo, in generale, un bene o un servizio. Il web rappresenta un’enorme potenzialità per risparmiare tempo e denaro, ma va utilizzato correttamente».
LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE – Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.
LA RETE CON IL TERRITORIO – I moduli formativi saranno adattati alla città ospitante, ai suoi servizi pubblici, agli operatori presenti eccetera. Per questo, i formatori di Confconsumatori saranno affiancati da esperti di Enti pubblici locali (Comuni e Asl) e/o di altre associazioni senza scopo di lucro attive a livello locale che condividano gli obiettivi formativi del progetto. A Minturno, ad esempio, interverranno: l’Università Popolare di Latina per tutte le età (Uptel), per quanto riguarda l’alfabetizzazione informatica, e gli esperti del Comune di Minturno, che illustreranno una innovativa App per la gestione dei rifiuti. A Parma, inoltre, è già in programma l’intervento degli esperti del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Asl.
UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani.
Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.
Eni gas e luce supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze, oltre che nel campo della lettura delle bollette, anche in ambito energetico in linea con la propria mission aziendale per un utilizzo più razionale dell’energia con l’obiettivo di consumarne meno ma utilizzarla meglio.