Franz Mannino
Un accordo pre-elettorale segreto tra esponenti del PD e del Centro Democratico prevedeva un attivo “sostegno elettorale”al candidato del PD alla presidenza della Regione Basilicata da parte del partito di Bruno Tabacci in cambio di una poltrona da assessore. Il presidente poi eletto ed attualmente in carica Marcello Pittella avrebbe infatti sottoscritto un vero e proprio contratto privato, controfirmato dal capogruppo PD alla Camera Roberto Speranza, dal segretario regionale del PD Vito De Filippo e dal Tabacciano Nicola Benedetto, che prevedeva l’impegno formale da parte del presidente, pena la pubblicazione del documento, ad inserire Benedetto “nella giunta regionale costituenda”. In caso di una eventuale indisponibilità di Benedetto, sarebbe stato lo stesso segretario Tabacci ad indicare un nome alternativo. Pare che alla fine l’impegno non sia stato rispettato per via di lotte interne al PD, riferisce il mancato assessore, e questo lo ha quindi indotto a rendere pubblico il “papello”. Speranza non rilascia dichiarazioni sull’argomento, anzi scrive sulle colonne de l’Unità: “occupiamoci degli italiani”. Ma al momento sembra che siano gli italiani ad occuparsi di Speranza con un crescente interesse. Nel frattempo, l’eurodeputato Magdi Cristiano Allam grida al “voto di scambio” ed annuncia richiesta formale di dimissioni per il Presidente Pittella, per il capogruppo PD Speranza e per il segretario regionale PD De Filippo dalle rispettive cariche elettive.
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