Ha prima corteggiato ossessivamente e soggiogato psicologicamente una ragazza, ora 15enne, per circa due anni e poi l’ha sottoposta a violenze, anche di tipo sessuale, e a persecuzioni. Solo la richiesta di aiuto partita dalla madre della vittima al Telefono azzurro ha posto fine a una situazione penosa. I carabinieri della Stazione di Gravina in Puglia, in provincia di Bari, hanno arrestato un 21enne, residente nella cittadina pugliese, disoccupato, con precedenti, con l’accusa di violenza sessuale, atti persecutori (stalking) e lesioni continuate. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Bari Alessandra Susca, su richiesta del sostituto procuratore Savina Toscani. La minorenne, residente in un altro centro della provincia, era letteralmente ostaggio del giovane di Gravina, indotta, suo malgrado, a frequentare il giovane e a diventarne sua fidanzata. Il 21enne, nonostante l’età, si sarebbe reso protagonista del repertorio di violenze tipiche del bruto più esperto ed incallito: minacce, continui pestaggi e anche la intimidazione di accanirsi contro i suoi familiari. La minorenne avrebbe subito anche numerosi episodi di violenza sessuale, senza che potesse denunciare o farne cenno ai suoi genitori.