Presentata al Teatro Bravò di Bari la terza edizione della Rassegna Teatrale Culturale Teatro Bravòff, prodotta dall’Associazione Culturale ed Artistica La Bautta, promossa dall’Assessorato alle Culture, Turismo e Partecipazione del Comune di Bari e dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia.
Per Stefano Murciano, Direttore Artistico della rassegna, nonché moderatore della conferenza: “Teatro Bravòff è un investimento rispetto alle piccole realtà che nutrono oggi il teatro nazionale e barese attuale. La rassegna è nata con l’intento di credere nelle compagnie pugliesi che faticano a trovare il proprio spazio nei grandi circuiti della distribuzione teatrale. Oggi il pubblico sente l’esigenza di vedere a Teatro qualcosa di differente e noi lavoriamo portando avanti l’arte in uno spazio off per l’eccellenza, il teatro Bravò di Bari, un cinema che è stato sostituito con un teatro, raccogliendo l’esigenza di credere nello spettacolo in periferia”.
Teatro Bravòff 3.0 sarà l’occasione per ascoltare, vedere e vivere le lettere d’amore inviate dal fronte in occasione del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Grande Guerra e alcuni pensieri di Tadeusz Kantor, pittore, scenografo e regista teatrale polacco, tra i maggiori teorici del teatro del Novecento in occasione del centenario della sua nascita. Alcuni pensieri del regista saranno citate, a sipario chiuso, prima degli spettacoli.
A voce unanime gli artisti hanno sottolineato di essere felici di essere stati inseriti in questa realtà che continua a crescere e a dar voce a spettacoli pugliesi. Mariapia Autorino, Presidente dell’Associazione Culturale La Bautta Cultura ed Arte, ha creduto nel progetto investendo e rischiando, con non pochi sacrifici, facendo in modo che un’idea potesse realizzarsi e concretizzarsi. Sono due le date previste per ogni spettacolo registrando già un sold out per il venerdì sera, mentre sono disponibili posti per il sabato.
Tra ottobre e dicembre, cinque spettacoli, attraverso la prosa e i nuovi linguaggi, daranno l’opportunità allo spettatore di ripercorrere criticamente alcuni passaggi importanti della storia contemporanea e non solo attraverso sensibilità diverse. Si sperimenterà inoltre dando spazio a generi come il teatrodanza e l’improvvisazione teatrale.
Si inizia il 9 e 10 ottobre con “Riccardo e Lucia” del Teatrificio 22 di Corato con la regia di Claudia Lerro. Lo spettacolo, vincitore del Premio Salviamo i talenti -Attilio Corsini 2013, racconta la storia dei nonni della regista: un amore eterno ma imperfetto. Poeta e attivista politico il primo, donna semplice la seconda, i due si ritrovano naufraghi (sia pure in modo diverso) dello stesso Fascismo, in una Puglia povera ma laboriosa. Una storia vera, pulita, semplice, delicata ed elegante, che parla di fede, rispetto e di amore politico.
Si parla di vita con riferimenti onirici anche in LEMBOS, spettacolo di teatrodanza di Manonuda Teatro di Taranto, in scena il 30 e 31 ottobre. “Nello spettacolo non c’è storia – spiega l’attrice Amalia Franco– si procede per associazioni analogiche, per immagini tipiche di un altro livello di coscienza. Si racconta di anime attraverso grandi maschere di cartapesta che evocano la vecchiaia, la giovinezza e l’infanzia. Non veri e propri personaggi ma anime che aleggiano in una dimensione sospesa e portano humus cercando di coinvolgere il pubblico in una dimensione altra, invisibile. Il corpo diviene scrittura scenica. Quando si racconta con una maschera sul viso, il respiro, che ha a che fare con l’anima, modifica il corpo, diviene voce.”
Durante la creazione dello spettacolo Amalia Franco ed Alberto Cacopardi hanno lavorato sui vuoti della drammaturgia più che sui pieni. Necessario per gli artisti lasciare dei vuoti perché ci possa essere incontro con il pubblico.
Domenico Clemente sarà in scena il 13 e 14 novembre con ‘MITICI – So’ proprio forti ‘sti greci del Teatroinsieme di Mola di Bari. Un monologo che racconta la mitologia greca in modo simpatico, scanzonato, irriverente, con un linguaggio dissacrante. Si viaggia tra le storie degli eroi greci e degli dei per poi scoprire che in quei miti millenari c’è, in realtà, tutto l’oggi: i vizi, le virtù, i drammi e le passioni, le divisioni, i ricongiungimenti, le vittime e i carnefici, le logiche del cinismo e le ragioni del cuore. Un viaggio ricco di contenuti ma anche molto divertente. L’attore, con alle spalle una lunga carriera, ha sottolineato di essere felice di tornare a lavorare in posti piccoli con persone in cui riconosci passione, umiltà: un modo per “ritrovare il palcoscenico che oggi si perde.”
Il 27 e 28 novembre il pubblico sarà il regista dello spettacolo IMPROGAMES di Improvvisart di Lecce. Uno spettacolo di improvvisazione teatrale. L’intero spettacolo è rigorosamente senza copione, senza scenografia né costumi e gli attori avranno a disposizione soltanto la loro fantasia per dar vita ad una jam session teatrale che alternerà momenti di risate e divertimento a suggestivi attimi di pura poesia.
Si conclude con Giordano Bruno – L’eretico furore, del Carro dei Comici di Molfetta in scena l’11 e il 12 dicembre. Dopo lo spettacolo ‘Giocondo’, che l’anno scorso ha riscosso un gran successo di pubblico, quest’anno proporrà uno spettacolo che parla di filosofia. Protagonista Giordano Bruno, figura profonda e complessa: uno spettacolo ambizioso che si arricchisce delle musiche e canzoni composte da Pantaleo Annese. Un “canto mnemonico del dolore”, degli amori, della vita di Giordano Bruno; filosofo Nolano accusato d’eresia e per questo ucciso il 17 febbraio del 1600 bruciato vivo, a Roma in Campo de’ fiori. Il filosofo è tutt’oggi simbolo della libertà di coscienza e di pensiero.
Anche quest’anno la Bravòff card, riservata agli abbonati, concede sconti stabiliti dagli sponsor Prink, Falvision e B&B Mareen.
La Produzione della Rassegna è affidata all’Associazione Culturale ed Artistica La Bautta; con il patrocinio dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea “T. Fiore”; in collaborazione con Prem1ere s.r.l, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Teatro Bravò, B&B Mareen, Associazione artistica culturale Animarsi, Antenna Sud Pop TV ed Ubique Studio; con il sostegno della casa editrice Falvision Editore e di Prink-Bari.