Non ha retto probabilmente alla morte del fratello e oggi, a distanza di tre mesi, Vincenzo Mongillo, 21 anni, si e’ suicidato nell’abitazione della madre a Caserta. Il 21enne era fratello di Marco Mongillo, 19 anni, ucciso con un colpo di pistola a luglio scorso mentre si trovava in casa con amici e con il fratello morto oggi suicida. In carcere, accusato di aver sparato al 19enne mentre maneggiavano una pistola detenuta illegalmente, il miglior amico di Vincenzo, Antonio Zampella.

Durante questi mesi il fratello di Marco era stato poco collaborativo con gli investigatori nell’accertare l’esatta dinamica di quanto era avvenuto in quell’abitazione, fornendo una versione differente rispetto a quella di Zampella. La tesi della roulette russa, di fatto, gli investigatori l’avevano scartata fin dalle prime ore. Oggi, poco dopo le 13, il 21enne si e’ impiccato con un guinzaglio per cani. “Vado a fare compagnia a Marco, scusami per non essere stato il figlio che volevi”, ha scritto il 21enne in un biglietto ritrovato dai carabinieri di Caserta e indirizzato alla madre. Al momento la procura di Santa Maria Capua Vetere non ha ancora disposto l’autopsia.