Programmazione europea 2007/2013, fondi destinati alla cultura e turismo in tanti rivoli e con progetti assai discutibili, milioni di euro non spesi o gestiti male, lo rivela il sito “opencoesione” del Governo.
“Bisogna arginare il sistema della vecchia programmazione per puntare a vere occasioni di rilancio e sviluppo turistico culturale della Campania”.
E’ iI monito di Agostino Ingenito presidente nazionale dell’Aigo Confesercenti, l’associazione del settore extralberghiero e componente Assoturismo Campania, all’avvio della Borsa del Turismo a Napoli nel prossimo week end.
“Basta dare un’occhiata alla modalità di ripartizione dei fondi e alla gestione della spesa di progetti finanziati dall’Unione Europea per la passata programmazione e affidati per la gestione a soggetti come l’Ept Napoli da venti anni commissariato dalla stessa Regione e in perenne oblio da scioglimento – cosi commenta Agostino Ingenito – Serve un piano di rilancio vero, ecco perché auspico che dal tavolo di coordinamento emergono non solo elenchi di progetti ma soprattutto concrete azioni a supporto del turismo regionale”.
Impietosa secondo Ingenito la fotografia che emerge dal sito internet del Piano di Coesione che per il settore cultura e turismo fa emergere 42 progetti solo in parte rendicontati e molti altri mai attuati e con proposte progettuali assai discutiibili .
“Dal sito internet che monitora i progetti e la loro rendicontazione ci si rende conto di cosa stiamo parlando – commenta Ingenito – Mentre in altre regioni europee con quei milioni di euro si sono realizzate infrastrutture culturali e turistiche rilevanti, noi invece ci siamo persi dietro ad eventi di bassa portata e con capacità di attrazione assai discutibili”.
Fare ammenda degli errori del passato e procedere speditamente ad un nuovo modello di sviluppo culturale e turistico. “Qualche giorno fa ho letto poi di una comunicazione inviata dalla Regione in merito alla ripartizione di circa 80 milioni di euro per alcuni siti culturali- Serve discutere nel concreto le intenzioni del legislatore regionale, come pure pare opportuno istituire tavoli tematici sui diversi settori per un confronto ampio tra i diversi attori del territorio. Auspico- conclude Ingenito – che si lanci un piano strategico del turismo regionale e che prevede un’azione coordinata anche per i servizi e le infrastrutture. No a rivoli di spesa e progetti truffa, si a piani chiari di intervento e servizi per lo sviluppo del nostro territorio regionale”.