Scoperta, conservazione e valorizzazione della natura incontaminata e selvaggia ma anche una rilettura dell’Aspromonte e della sua storia. Questi sono solo alcuni impegni presi dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte che con il suo presidente Giuseppe Bombino, potenzia le sue azioni con sinergie istituzionali per dare il giusto tributo a quel patrimonio naturale troppo spesso dimenticato. Nella sala “Giuditta Levato” di palazzo Campanella, il numero uno dell’Ente insieme al Direttore Tommaso Tedesco e al presidente della Comunità del Parco Giuseppe Zampogna, ha illustrato gli interventi finanziati con il Piano Pluriennale Economico e Sociale (PPES) destinati a diversi comuni dell’area aspromontana e l’avvio della “Rete dei Musei dei comuni del Parco”. “Dall’impegno proficuo e sinergico tra i comuni, siamo riusciti ad incastonare un altro importante tassello per lo sviluppo del nostro territorio – esordisce Zampogna – Questi finanziamenti serviranno a risolvere e sanare problematiche di luoghi la cui natura ancora oggi incontaminata va assolutamente preservata. L’unica nota dolente è che ad oggi, nonostante siano state avviate tempestivamente tutte le procedure, non sia stato costituito un direttivo che supporti il meticoloso lavoro del presidente Bombino che non può più lavorare da solo”.
Ad illustrare le rete dei Musei del Parco soffermandosi in particolar modo sui finanziamenti relativi agli interventi di promozione economica e sociale per un ammontare complessivo di 1.500.000 euro per i comuni di Condofuri, Cosoleto, Delianuova, Gerace, Oppido Mamertina, Platì, Roghudi, Samo, Sant’Agata del Bianco, Santa Cristina d’Aspromonte, Sant’Eufemia d’Aspromonte, San Giorgio Morgeto, San Luca, San Roberto, Santo Stefano in Aspromonte, Scido, Scilla, Sinopoli, Varapodio e i comuni dell’area grecanica, il direttore Tedesco che rispolvera “la delibera del Presidente Bombino del 12 Maggio scorso con la quale l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte concede importanti risorse che incrementeranno non solo lo sviluppo dei territori ma offriranno un’opportunità alle comunità residenti”. E si sofferma proprio su un progetto sperimentale che a breve partirà, il presidente del Parco aspromontano che anticipa “il coinvolgimento dei comuni dell’area grecanica tramite cooperativa agricolo-forestale che opera in area montana per la realizzazione de “La Via Lattea” finalizzata all’instaurazione di un rapporto di collaborazione tra l’Ente Parco e la comunità pastorale; la realizzazione di una rete tra pastori e la loro formazione; il miglioramento delle condizioni e della qualità degli allevamenti e delle produzioni; il ripristino dei sentieri a supporto dell’attività zootecnica dell’area pilota”.
“Le azioni dell’Ente Parco vanno nella direzione da una parte, di ampliare la conoscenza della biodiversità dell’Aspromonte e, dall’altra, di rivitalizzare e riportare alla luce l’identità del territorio, celata ma esistente nelle tradizioni, nella storia e nella cultura – continua Bombino – Da solo non avrei potuto fare tutto questo ma per fortuna con me c’è una buona struttura che supporta e coinvolge 37 Comuni e gli interventi che andremo a fare favoriranno non solo l’Amministrazione interessata ma anche quella limitrofa. Il nostro obiettivo è quello di tirar fuori il carattere di identità dei nostri territori, della montagna e della sua comunità”. Inoltre, l’Ente ha costituito la “Rete dei Musei del Parco” dove prenderanno forma le seguenti strutture: il museo civico archeologico di Gerace, il museo multimediale di Garibaldi a Delianuova, il museo dei Santi Italo Greci di Calabria di Staiti, il museo di Paleontologia e Scienze naturali dell’Aspromonte a Bova, il museo etnografico e della civiltà contadina a Bova, il museo delle Carrozze di Cosoleto, il museo diocesano e biblioteca comunale Cinquefrondi, il museo della cultura calabrese Paolo Greco a Scido e il museo civico di storia naturale a Cittanova.