Nelle ultime settimane i principali siti di tecnologia hanno dedicato molto spazio a Spritz, una nuova applicazione che serve per leggere i testi più rapidamente. L’idea alla base del sistema è che buona parte del tempo impiegato per leggere si perde nel muovere gli occhi da un lato all’altro della riga che si sta leggendo, saltando da una parola alla seguente. Spritz propone una soluzione alternativa, facendo apparire sullo schermo una parola dopo l’altra in sequenza, ma nello stesso posto, con brevissimi intervalli di tempo tra una e l’altra. Il movimento degli occhi viene praticamente ridotto a zero e si viene inoltre costretti a concentrarsi di più sul testo, perché la minima distrazione comporta che si perdano le parole per strada.
La velocità con cui sono mostrate le parole può essere regolata da un minimo di 250 parole al minuto a un massimo di 550. A spiegarlo, il sistema sembra essere più macchinoso di quanto sia nella pratica, quindi qualche esempio può tornare utile.
Questa è la visualizzazione di una frase attraverso Spritz a una velocità di 250 parole al minuto.
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Mentre questa è la resa di un testo a 500 parole al minuto.
A differenza di altri sistemi simili per la lettura veloce, quelli di Spritz hanno perfezionato la loro soluzione per rendere quasi del tutto nulli i movimenti degli occhi. Il metodo si chiama “optimal recognition point” (ORP, “punto ottimale di riconoscimento”) e viene applicato a ogni parola mettendo in evidenza in rosso una sua particolare lettera.
Di solito, quando leggiamo una parola, il nostro sguardo si concentra su un suo punto specifico, che aiuta il cervello a riconoscere rapidamente la parola e il suo significato. Questo punto non è sempre nel perfetto centro delle parole, quindi se vengono mostrate tutte centrate allo stesso modo i nostri occhi devono muoversi alla ricerca dei segni di riconoscimento cui fa riferimento il cervello per riconoscere le scritte. All’interno di Spritz, quel punto specifico è segnato in rosso e sulla base di questo vengono allineate tutte le altre parole, riducendo gli spostamenti in orizzontale degli occhi e rendendo di conseguenza ancora più rapida la lettura.
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Leggere è un’operazione complessa, che richiede diversi sforzi al nostro cervello, non solo per coordinare i movimenti degli occhi, ma anche per attribuire un senso alle parole lette. Per sveltire le cose e renderle meno complicate, sfruttiamo quasi inconsciamente la visione periferica per leggere la parola che segue quella che stiamo leggendo, per avere un’idea più precisa del contesto. Questa operazione diventa impossibile con sistemi di lettura veloce come Spritz, perché le parole sono mostrate sullo schermo una per volta. Quelli di Spritz dicono che comunque il loro sistema di centratura con la lettera rossa riduce i movimenti degli occhi a tal punto da permettere una maggiore concentrazione sui contenuti, quindi senza ripercussioni per la mancata possibilità di vedere prima le parole che seguono con la visione periferica.
Spritz è un sistema migliorato di lettura veloce che al momento non è stato ancora usato a livello commerciale. I suoi sviluppatori confidano di dare in licenza la loro tecnologia a produttori di applicazioni, siti e produttori di dispositivi per offrire sistemi alternativi per leggere i testi. Una applicazione basata su Spritz potrebbe essere usata per esempio per leggere testi di una certa lunghezza sugli smartwatch, che hanno schermi molto piccoli.
I sistemi per la lettura veloce esistono naturalmente da molto prima dell’arrivo di Spritz. Quelli per leggere rapidamente su uno schermo derivano dai test di presentazione visiva rapida seriale (PVRS), utilizzati per valutare clinicamente i livelli di attenzione di particolari pazienti. I primi esperimenti in questo senso furono realizzati a partire dalla fine degli anni Sessanta. Con i progressi del digitale i sistemi per eseguire i test si sono evoluti e da questi sono state derivate soluzioni per la lettura veloce.