Rivolta a un gran numero di operatori del settore sanitario (medici, pediatri, veterinari, farmacisti, informatori scientifici, patologi, microbiologi) MICKey è l’app che aiuta a migliorare l’efficacia prescrittiva degli antibiotici. Se assunti nei casi e nei modi sbagliati, infatti, gli antibiotici non solo non guariscono dall’infezione, ma generano antibiotico-resistenza, pregiudicando la loro efficacia per il futuro. Il problema è diventato di assoluta rilevanza, sia sanitaria che economica perché in tal modo si sono create classi di batteri resistenti a farmaci anche di ultima generazione. Si stima che, senza alcun intervento da parte della comunità scientifica nell’arco di pochi anni, la nostra capacità di contrastare le infezioni si ridurrà a quella esistente prima della scoperta della penicillina.
L’utilizzo di MICkey, di concerto con le attività derivanti dalla ricerca e prevenzione può contribuire a garantire la prescrizione dell’antibiotico più idoneo, a debellare la carica batterica.
L’app MICKey incrocia il dato dell’antibiogramma (MIC) fornito sul referto con la soglia di sensibilità (Breakpoint) di MIC oltre la quale il farmaco è inefficace per l’insorgenza della farmaco-resistenza: il riscontro di un alto rapporto Breakpoint/MIC certifica l’assenza di meccanismi di farmacoresistenza in-vitro nel germe in questione, fornendo così in pochi secondi l’indicazione appropriata alla antibiotico terapia.
MICkey è disponibile sia per i dispositivi Android che iOS. É realizzata da SikeliUP, start-up siciliana promossa da ricercatori dell’Università di Palermo.
Il problema degli Antibiotici
25.000 morti ogni anno, solo in Europa .
2,5 milioni di giorni in più di ricoveri ospedalieri.
€ 900 milioni di costi per ricoveri causati da antibiotico-resistenza
€ 1,5 miliardi di costi (farmaci) all’anno.
Cresce il numero i batteri che diventano inattaccabili da antibiotici che fino a qualche tempo prima garantivano efficaci terapie, con il risultato di rendere sempre più difficile il contenimento di infezioni anche abbastanza comuni e facilmente trasmissibili.
Il fenomeno della farmaco resistenza verso i farmaci antimicrobici rimane di costante attualità, anche con l’immissione sul mercato di nuove molecole antibiotiche.
In molti casi già a distanza di pochi anni si segnalano ceppi batterici resistenti ai nuovi presidi terapeutici. Il fenomeno della farmaco resistenza riguarda anche germi di comune riscontro, con un conseguente aumento del loro potenziale patogeno.
In Europa la resistenza agli antibiotici costituisce un problema di salute pubblica sempre più grave.
In numerosi Paesi, le percentuali di resistenza sono più che raddoppiate negli ultimi cinque anni.
Gli antibiotici rappresentano attualmente una classe di farmaci tra le più utilizzate in Europa e nelle aree più industrializzate del mondo.
La terapia antibiotica viene largamente praticata in ambiente ospedaliero, sia in ambiente domiciliare dai medici e pediatri di famiglia, sia in caso di degenza ordinaria che in fase acuta.
L’Italia si colloca tra i Paesi con la maggiore prevalenza percentuale di trattamento antimicrobico.
Guardando più in dettaglio l’Italia, attraverso l’analisi del rapporto OSMED 2013, a cura dell’AIFA – Agenzia italiana del Farmaco, – si evince che il consumo di antibiotici, nelle regioni del sud d’Italia non registra riduzione.
MICkey utilizza un algoritmo che fa riferimento ai valori indicati nell’antibiogramma e alla banca dati EUCAST, la cui sfera di attività è quella di individuare, revisionare e rendere disponibili alla comunità scientifica i valori di MIC e di Breakpoint per ogni data combinazione specie batterica/antibiotico, così da indirizzare ogni decisione terapeutica entro ambiti di appropriatezza ed efficacia.
MICkey: i risultati
Al fine di valutare in termini pratici se l’uso di questo dispositivo informatico fosse in grado di implementare l’efficacia prescrittiva nelle terapie antibiotiche, si sono presi in esame i referti microbiologici ottenuti esaminando, dal punto di vista colturale, campioni biologici provenienti da un Reparto ad alta incidenza di patologie infettive. Il numero dei campioni e dei dati ottenuti, riguardante circa dieci mesi dell’anno in corso, risulta essere significativo per un’analisi preliminare dei dati.
E’ stato rilevato, peraltro con una certa sorpresa, che solo nel 44% dei casi, l’antibiotico usato in terapia risultava essere il più appropriato tra quelli di cui veniva riscontrata la sensibilità, in termini di miglior rapporto Breakpoint/MIC, come indicato da MICkey.
Ecco perché incoraggiare e diffondere l’uso di strumenti come MICkey, da supportare a vari livelli, anche istituzionali, in termini di reale efficacia nell’implementare il grado di appropriatezza prescrittiva degli antibiotici, riducendo così lo spread della resistenza antimicrobica.
Da qui, nasce anche l’opportunità unica per l’utente di legare quest’app ad un’altra come “La Mia Farmacia”, sviluppata dalla stessa start-up, che, oltre a individuare caratteristiche e disponibilità dei farmaci prescritti, ci avverte in tempo reale degli eventuali effetti sfavorevoli che potrebbero associarsi a terapie con preparati medicinali spesso interagenti tra loro.