Nelle prime 24 ore il video postato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sull’arrivo a Ciampino di Cesare Battisti è stato visto 350 mila volte. I fan dei 5 Stelle applaudono, ma le opposizioni e tanti cittadini protestano. «L’intento non era quello di ledere i diritti del condannato, ma di dare risalto e lustro agli agenti di Polizia penitenziaria»: questa la giustificazione che il Guardasigilli pentastellato ha fatto filtrare informalmente. I penalisti esprimono sconcerto per l’esposizione del detenuto «come un trofeo di caccia». Forza Italia denuncia «la giustizia trasformata in un b-movie». “Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede avrebbe dovuto porre il veto all’ignobile sceneggiata di Ciampino – si legge su Repubblica -, e invece ha addirittura deciso di immortalarla in un video, arrivando a indossare il giaccone della Polizia penitenziaria in una patetica imitazione di Salvini che rende plateale la sudditanza culturale dei grillini allo sceriffo leghista”.
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede avrebbe dovuto porre il veto all’ignobile sceneggiata di Ciampino, e invece ha addirittura deciso di immortalarla in un video. Scegliendo, tra i tanti format a disposizione, quello del filmino matrimoniale. Bonafede — che è arrivato a indossare il giaccone della Polizia penitenziaria in una imitazione di Salvini che rende plateale la sudditanza culturale dei grillini allo sceriffo leghista — era così inspiegabilmente fiero di aver fatto parte del primo comitato d’accoglienza organizzato per il ritorno in patria di un assassino, che dopo aver recitato la sua parte in una sceneggiata dalla chiara regia salviniana ha fatto confezionare un filmatino da incorniciare nella sua pagina Facebook («Il racconto di una giornata che difficilmente dimenticheremo!») scegliendo lui stesso la musica di sottofondo.