Arancia Meccanica nella quiete delle montagne dell’Alto Sannio. Una sera di terrore a Frasso Telesino, poco più di 2000 anime: quattro malviventi incappucciati e armati di pistola si intrufolano, forzando la porta sul retro, nella villetta del medico del paese, il dottor Gerardo Salvione.
In casa c’è soltanto la secondogenita quindicenne: la imbavagliano e la immobilizzano con le fascette di plastica da elettricista, le intimano di aprire la cassaforte. Poco dopo rientra in casa la sorella maggiore con due amiche: erano andate a comprare le pizze. Anche le tre, 18 anni, vengono immobilizzate e imbavagliate.
Intanto sequestratori rubano tutto quello che trovano. Arriva il padre di una delle due amiche, legano anche lui. Poi entra sua moglie: la neutralizzano con un colpo alla testa e scappano.
Quando i carabinieri arrivano, chiamati da una delle vittime, sono le 23:00 e i sequestratori sono già lontani. La caccia è aperta: la signora colpita alla testa si è ripresa ma è sotto shock. Come del resto tutto il paese in provincia di Benevento.
Colpi come questo si susseguono da anni: l’ultimo 20 giorni fa, nella vicina Amorosi: un’intera famiglia presa in ostaggio da 6 banditi durante una serata in casa, in compagnia di amici. A nulla sembra essere verso il potenziamento dei controlli sanciti da vari comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica invocati dai cittadini. Le rapine in casa con sequestro restano l’angoscia dei Sanniti