«Non lo difendo perché è mio padre» ma «Perché è un democristiano, perché ha i suoi valori che sono anche i miei, perché ha scritto un pezzo della storia d’Italia, perché ha rinunciato a poltrone e incarichi prestigiosi, perché brucia di passione politica, perché ancora oggi, a 86 anni, gli piace fare il sindaco di Nusco, e non di un’area metropolitana, e perché merita rispetto e considerazione»., dice Antonia De Mita in un’intervista al Corriere della Sera. “Gli hanno mancato di riguardo?”, domanda il giornalista. Risposta: «Gli hanno dato del trasformista». “Scusi, ma lei come definirebbe chi in Campania ha governato prima col centrosinistra di Bassolino, poi col centrodestra di Caldoro, e ora si è appena alleato con la sinistra di De Luca?”, è la ribattuta del cronista…