“Dai 28 milioni stanziati per il 2001, ai 13,5 milioni di euro stanziati per l’anno in corso a livello nazionale per la Dia. In Sicilia, per lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, siamo a solo 154 mila euro di fondi stanziati, mentre nel 2013 ammontavano a circa 1,2 milioni di euro, una riduzione di quasi il 90%. Questi sono i fondi che vengono stanziati per il contrasto alle mafie”. E’ quanto si legge in un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Interno Angelino Alfano, a prima firma del deputato Riccardo Nuti (M5s).
“Quali sono le società private – si chiede inoltre il deputato palermitano – che forniscono risorse umane e materiali alle procure della Repubblica, così come alla Dia, per lo svolgimento di intercettazioni, anche fornendo la relativa documentazione”? E ancora: il Viminale non intende “vigilare sul loro operato e sui loro assetti proprietari”?.