crollo del muro perimetrale della domus del MoralistaNon si fermano i furti nell’area archeologica di Pompei. Qualche giorno fa sono scomparse alcune griglie di ferro cromato appartenenti alla passerella nord, che ignoti hanno portato via dagli Scavi di Pompei. Secondo quanto apprende l’agenzia di Stampa, il Velino, si tratta dell’ennesimo furto, avvenuto tra il 14 e il 18 marzo, anche se stavolta non si stratta di affreschi, la situazione generale di abbandono è evidente.

Crolla un altro muro

E’ solo di ieri infatti l’annuncio fatto dalla Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia dell’asportazione di una porzione di affresco nella Casa di Nettuno (VI 5, 3) all’interno dell’area archeologica. Il 12 marzo infatti, come spiegato nella nota ufficiale, è stato portato via un frammento di circa 20 cm di diametro, in cui compariva la figura di Artemide. Sentiti i vertici della Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia ad ora non hanno ricevuto nessuna segnalazione in merito.

In ogni caso, la sovrintendenza, in attesa del preannunciato impianto di videosorveglianza previsto fra i bandi del Grande Progetto Pompei, ha deciso di intensificare i controlli ricorrendo a vigilantes privati.

L’allarme della Camusso

La soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia ha comunicato questa mattina al Mibact di aver riscontrato un cedimento di una porzione di muro di una domus della Regio V dell’area archeologica di Pompei. Il cedimento, in base al primo sopralluogo, riguarda un tratto di muro ‘in opera incerta’ (lunghezza pari a un 1,30 cm; altezza pari a circa 1 m) di un ambiente  all’interno di un’area interdetta al pubblico interessata da interventi di messa in sicurezza nell’ambito del Grande progetto Pompei che saranno realizzati entro il 2015. La Soprintendenza ha informato l’Autorità giudiziaria e il comando locale dei Carabinieri (CCTPC) che sta effettuando, insieme ai tecnici interni, le necessarie verifiche. Il Mibact ha disposto una perizia tecnica da parte dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro che invierà domani mattina un gruppo di esperti, coordinati dal direttore dell’Istituto, per verificare la data e le cause tecniche del cedimento.

Il segretario nzionale Cgil Susanna Camusso, a Ercolano, al decimo congresso della confederazione campana, ha commentato anche la situazione degli scavi di Pompei: ”È  uno straordinario patrimonio archeologico e culturale dell’Italia che dovrebbe diventare oggetto di un grande investimento pubblico”. Attenzione dunque maggiore soprattutto dopo gli ennesimi crolli avvenuti all’interno dell’area:”Il tema dei fondi – ha affermato Camusso – è uno dei tormentoni che abbiamo. Una tentazione è spesso quella di utilizzarli ai fini della spesa corrente invece di avere progetti. Penso che non si possa dare l’idea di perdere risorse, non possiamo permettercelo. Ne abbiamo un disperato bisogno ma allo stesso tempo bisogna che ci sia una qualità di progetto alta, altrimenti si insegue la contingenza. A Pompei – ha concluso il segretario nazionale – ci sono problemi strutturali”. Approfittando dell’account twitter della Cgil nazionale la Camusso ha twittato: “No cerotti. Serve un progetto e un investimento per Parco archeologico”.